Figlio (Cracovia 1459 - Toruń 1501) di Casimiro IV Iagellone, successe al padre nel 1492 dopo aver conteso al fratello Ladislao il trono di Ungheria. Riuscì, in politica interna, a diminuire i poteri della [...] nobiltà, mentre in politica estera si preoccupò di arginare l'avanzata dei Turchi, contro i quali nel 1493 compì una sfortunata spedizione in Moldavia e Valacchia, subendo l'anno stesso una grave incursione. ...
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Figlia (n. Cracovia 1519 - m. 1559) di Sigismondo re di Polonia e di Bona Sforza, sposò (1539) Giovanni Szapolyai, re d'Ungheria. Dopo la morte del marito (1540), il sultano Solimano le tolse la maggior [...] parte del regno, a esclusione della Transilvania, che essa stessa cedette a Ferdinando d'Asburgo (1551). La nobiltà transilvana tuttavia la richiamò (1556) e le giurò fedeltà quale tutrice del figlio Giovanni ...
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Scrittrice polacca (Bronowice, Cracovia, 1899 - Varsavia 1991). Ispirazione umanitaria e delicato lirismo caratterizzano la sua narrativa (Wędrówka Joanny "Il viaggio di Giovanna", 1935; Ludzie z wosku [...] "Figure di cera", 1936; Samotność "Solitudine", 1961; Rzeka kłamstwa "Il fiume della menzogna", 1968). Molto apprezzate le sue opere per l'infanzia (Wesole historie "Storie allegre", 1928; Dzieci miasta ...
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Scrittore polacco (Karwina 1891 - Cracovia 1963). Spiritualmente legato alla Slesia, ne ha esaltato il passato e il presente in numerosi romanzi (Górniczy zakon "La legge della miniera", 1964), racconti [...] (Serce za tama "Il cuore dietro la diga", 1929) e libri per la gioventù (Ludzie sa dobrzy "Gli uomini sono buoni" 1935). Internato, durante la guerra, in varî campi di concentramento nazisti, ha descritto ...
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Poeta polacco (Leopoli 1608 - Cracovia 1629), fratello di Józef Bartłomiej; autore della raccolta Roxolanki, tojest Ruskie panny ("R., ossia le fanciulle rutene"), contenente una settantina di carmi destinati [...] a essere cantati da due cori di fanciulle e uno di ragazzi, alle nozze del fratello del poeta. Per la ricchezza dei sentimenti, la delicatezza delle sfumature e per gli evidenti riflessi della poesia classica ...
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Poeta lituano (Cracovia 1910 - Washington 1970); svolse i suoi studî a Kaunas e dal 1937 lavorò come funzionario al ministero dell'Istruzione. Dopo gli avvenimenti politici del 1944 partì per la Germania, [...] per poi trasferirsi nel 1949 negli USA, dove rimase fino alla morte. Tra le sue raccolte poetiche, tutte caratterizzate da un intenso approfondimento linguistico e filosofico, spiccano: Fontanas ("Fontana", ...
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Letterato polacco (Zbaraż 1868 - Cracovia 1919). Editore (1901-14) della rivista di tendenza radicale Krytyka; è noto più per i suoi studî di critica letteraria (Piśmiennictwo polskie ostatnich lat dwudziestu [...] "La letteratura polacca degli ultimi venti anni", 1902; 8a ed. pubblicata col titolo Współczesna literatura polska "La letteratura polacca contemporanea", 1930), che per le sue opere di carattere storico-politico ...
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Pittore (Brest, Polonia, 1930 - Cracovia 2000). Dopo gli anni passati in campo di concentramento, studiò all'Accademia di Varsavia (1948-54), per poi stabilirsi a Parigi dove, nel 1959, vinse il Grand [...] Prix de la Ville. Autore di opere popolate da figure fantastiche, in cui le forme antropomorfiche sono appena alluse o convertite in ombre allucinanti. Sue opere sono conservate al Museum of modern art ...
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Località della Polonia, presso Cracovia.
Gli scavi ivi eseguiti da L. Kosłowski e pubblicati nel 1912-17 hanno messo in luce numerose sepolture a cremazione e a inumazione, queste ultime entro recinto [...] ovale di pietre. I corpi sono orientati da N a S e i vasi di corredo sono posti presso la testa. La datazione delle necropoli è stata proposta tra la fine dell’età del Bronzo e l’inizio dell’età del Ferro ...
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Storico polacco (Cracovia 1623 - Amburgo 1675), uno dei maggiori eretici sociniani. Esule dalla Polonia dopo la cacciata dei "Fratres Poloni", fu a capo delle comunità sorte in Germania e in Olanda. La [...] sua opera più importante è la Historia Reformationis Polonicae (post., 1685), che segue la genesi e lo sviluppo delle dottrine antitrinitarie diffuse in Europa dagli Italiani, dai leggendarî "colloquia ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...