Famiglia nobile polacca. Si distinse dal sec. 18º grazie a Stanisław (1676-1762), che, dopo aver combattuto contro i Turchi, divenne senatore e fu durante il regno di Augusto III tra i principali esponenti [...] del partito dei Czartoryski; divenuto castellano di Cracovia e fautore di notevoli riforme, la sua influenza portò sul trono di Polonia il figlio Stanislao Augusto, che diede ai P. la dignità principesca. Un altro figlio, Michał Jerzy (1736-1794), ...
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BERNARDONI, Giovanni Maria, detto Bernardone
Jòsef Lepiarczyk
Nacque a Laino nel 1541 o 1542. Quando nel 1564 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù dichiarò che già da dieci anni faceva il muratore. [...] (Hd. 4d, 19; 1049), può essere a lui attribuito. Nel 1599 fu preposto alla fabbrica della chiesa dei gesuiti di Cracovia, SS. Pietro e Paolo, in costruzione dal 1597 su un progetto probabilmente del De Rosis, che presentava, però, errori tecnici ...
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CAPUTO, Giovanni Donato
Domenico Caccamo
Nato a Copertino (Lecce) tra il 1558 e il 1560, da Prospero e Agostina Marullo, di condizione agiata, vestì giovanissimo l'abito francescano nel locale convento; [...] la data e le circostanze della fondazione: S. Tomkowicz, Włosi kupcyw Krakowie w XVII i XVIII wieku (I mercanti italiani a Cracovia nei secc. XVII e XVIII), in Rocznik krakowski, III (1900), pp. 10-66; D. Caccamo, Eretici ital. in Moravia,Polonia ...
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FARINA, Guido
Andrea De Marchi
Nacque a Verona il 22 dic. 1896, quarto dei sei figli di Giuseppe e Maria Manfrin. La sua famiglia si trasferì, al seguito del padre commerciante, a Trento, prima, e, [...] successivamente, a Linz e a Cracovia. I giovani Farina in questi spostamenti ricevettero un'educazione scolastica elementare in lingua tedesca (Reynolds-Thorpe, 1967). Nel 1909, tornato a Verona con la famiglia per stabilirvisi in modo pressoché ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] del 1496 a Bologna, ove lo zio desiderava si addottorasse in diritto. C. continuò però anche lo studio, iniziato a Cracovia, di matematica e astronomia, collaborando con l'astronomo Domenico M. Novara, e approfondì pure la sua cultura umanistica e la ...
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Patriota polacco (Obelica, Augustów, 1808 - Vilna 1839). Prese parte alla rivoluzione del 1830, rifugiandosi poi in Francia; nel 1833 partecipò alla spedizione mazziniana in Savoia; entrò a far parte in [...] Svizzera della Giovine Polonia; poi in Francia fu redattore del giornale Północ ("Settentrione"). Recatosi a Cracovia, di lì svolse opera di cospiratore un po' in tutta la Polonia, finché, denunziato dagli Austriaci ai Russi, fu arrestato a Vilna, ...
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ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] polacca.
Poco dopo, l'A. terminò di ricoprire la carica di maestro di cucina, ed ebbe la nomina a sotto-starosta di Cracovia; ma non ne svolse mai effettivamente le funzioni. Il 9 genn. 1588, Sigismondo III Vasa lo nominò direttore delle saline reali ...
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Regista, scenografo e pittore polacco (Rzeszów, Polonia, 1922 - Varsavia 2008). Sopravvissuto ai campi di sterminio di Auschwitz e Buchenwald, iniziò la sua carriera di scenografo al Teatro di Nowa Huta, [...] di cui fu poi direttore artistico fino al 1966; scenografo e regista allo Stary Teatr di Cracovia (1966-70), fu poi direttore (1971-82) del Teatro Studio di Varsavia. Uomo di teatro completo, ma anche pittore di fama, attento alla drammaturgia ...
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ū Principe mongolo (m. 1255). Nipote di Gengis Khān, fu a capo dei Mongoli che occuparono Riazan (1237), Vladimir (1238), Černigov (1239), Kiev (1240), penetrarono in Podolia e in Halicz-Volinia, investirono [...] i dominî del principe polacco Enrico il Pio e, prese d'assalto Sandomierz e Cracovia, lo vinsero e uccisero nella battaglia di Lignica in Slesia (1241). Tutti questi territorî divennero tributarî del khanato del Quipciāq o dell'Orda d'Oro (Russia ...
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Casimiro II detto il Giusto
Casimiro II
detto il Giusto Principe di Polonia (n. 1138-m. 1194). Figlio di Boleslao III, principe di Polonia, elevato al trono dal clero e dall’esercito, abolì il cosiddetto [...] seniorato (1180) stabilendo nella linea cadetta l’ereditarietà della provincia di Cracovia. Riprese la sua politica di espansione verso oriente, combattendo contro gli Iatvingi. ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...