BIANCHINI, Giovanni (Iohannes Blanchinus, Iohannes de Blanchinis)
Graziella Federici Vescovini
Figlio di Amerigo, nacque probabilmente nel primo decennio del sec. XV (nell'atto con cui Borso d'Este nel [...] 1456 (ne esistono manoscritti a Parigi, Bibl. Nat. 10253, ff. 6r-138v, 7270; a Perugia, ms. 1004, sec. XV, ff. 77 ss.; a Cracovia, cod. Jagell. 558 [DD. III. 26], ff. 116 ss.; a Bologna, Bibl. Univ., 198 [293]). Il B. è autore anche di una Compositio ...
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FREITAG (Fritag), Andreas
Anna Modigliani
Molto scarse sono le notizie sulla vita di questo tipografo, attivo a Gaeta e a Roma alla fine del XV secolo, che proveniva - come si apprende dagli stessi [...] -94, composto ancora da Bonetus de Latis (IGI, n. 1956; GW, n. 4842; IERS, n. 1357) e lo Iudicium anni 1494 di Ladislao da Cracovia (Hain, n. 5800*; IGI, n. 5635; IERS, n. 1424).
Negli anni 1495-96 il F. lavorò insieme con Johann Besicken; a questa ...
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BOCCALINI, Aurelio
Gino Benzoni
Figlio di Traiano e di Ersilia Ghislieri, nacque presumibilmente nel 1607; Clemente di nome, assunse quello di Aurelio entrando, a diciassette anni, nell'Ordine dei serviti, [...] , lettera di G. Tiepolo da Varsavia del 24 agosto, 14 dic. 1645, 10 e 17 febbraio, 19 maggio 1646, 25 febbr. 1647, e da Cracovia dell'11 ag. 1646; 472, lettere da Roma di G. Giustinian del 7, 14, 28 agosto, 2 e 23 ottobre, 20 nov. 1649; 552, lettere ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] della Rocca, 1992, p. 99). Non pochi, anche, i dissapori con parte dell’episcopato polacco «principalmente col Sapieha di Cracovia», il quale sarebbe stato fautore di una Chiesa «più polacca e meno romana». Al momento dell’invasione bolscevica di ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] dal veto emesso dall’imperatore d’Austria nei confronti del cardinale Rampolla, trasmesso dal cardinale arcivescovo di Cracovia, Jan Puzyna. Evidentemente l’Austria non gradiva che il Vaticano proseguisse negli orientamenti politici che erano stati ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] . Gli erano state conferite, inoltre, sette lauree honoris causa: dalla Sorbona e dalle università di Basilea, Berlino (Humboldt), Cracovia, Lima (San Marco), Strasburgo, Zagabria. (Mastrelli, in Per G. D.).
Il D. non è inscrivibile nell'ambito di ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] tipo di autoritratto, che appartiene al periodo mediano dell'attività del C., è rappresentato dal quadro della coll. Axentowicz a Cracovia (una replica quasi identica è stata venduta all'asta da Christie's il 27 giugno 1969): raffigura un uomo di ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] Storie di s. Cecilia, due delle quali sono conservate nel Museo Folkwang di Essen e un'altra nel Museo nazionale di Cracovia (coll. Czartoryski) e che sono riferibili agli inizi del quarto decennio del secolo; in esse, meglio che nelle ampie distese ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] da R. Morghen nel 1805, identificabile, secondo l'ipotesi di Pavanello, 1990, p. 17, nel marmo del Museo nazionale di Cracovia).
Nei primi giorni del maggio 1798, in seguito alla partenza dell'amico da Roma, il D. dovette assumersi "interamente sopra ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] (ed. K. Kantak, in Collectanea theologica, XI[1934], pp. 449-93), approvate, dopo qualche contrasto, al capitolo provinciale di Cracovia nel 1488 e confermate al capitolo generale. di Urbino nel 1490. Il D. aveva ormai acquisito prestigio e autorità ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...