Riformatore e umanista italiano (Bassano 1500 - forse Cracovia 1563); benedettino, lasciò l'ordine (1525) trasferendosi oltralpe (assunse allora il nome Negri); visse a lungo soprattutto a Chiavenna (1538-1555), [...] dove tenne una fiorente scuola umanistica; fu poi pastore di una comunità italiana a Pińczów, presso Cracovia. Scrisse una tragedia: Il libero arbitrio (1546 circa) e un poemetto in esametri latini (Rethia, 1547). ...
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Figlio di Casimiro IV re di Polonia (Cracovia 1458 - Grodno 1484). Nel 1471 disputò inutilmente il trono d'Ungheria a Mattia Corvino. Governatore della Lituania, si dedicò a opere di pietà e d'austera [...] penitenza. Canonizzato da papa Leone X (1521), è il santo patrono della Lituania. Festa, 4 marzo ...
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Uomo politico e umanista polacco (n. 1464 - m. Cracovia 1535), vescovo di Przemyśl (1513), vicecancelliere della Corona (1515) e quindi vescovo di Cracovia (1524), fu uno dei maggiori artefici e sostenitori [...] Controriforma in Polonia, distinguendosi per la grande dottrina. Umanista, mecenate e protettore della università Iagellonica di Cracovia, la sua corrispondenza, diplomatica e privata (Acta Tomiciana, parzialmente pubblicati), è una fonte di primaria ...
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Patrono della Polonia (n. tra il 1030 e il 1035 - m. Cracovia 1079). Vescovo di Cracovia (1071), entrato in conflitto con il re Boleslao il Generoso, lo scomunicò; questi reagì facendolo uccidere nella [...] chiesa di S. Michele in Cracovia. Canonizzato nel 1253; festa, 11 aprile (fino al 1970, 7 maggio). ...
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Umanista bielorusso (n. Polock 1490 circa - m. 1541 circa). Studiò a Cracovia e a Padova; fu poi a Praga, Vilnius, Königsberg. Sua opera principale è la Bivlja ruska ("La Bibbia rutena", 1517-19), traduzione [...] in bielorusso di 23 libri dell'Antico Testamento corredati di prologhi e commentarî. Come poeta adottò tecniche fondate sul sillabismo e la rima, nuove rispetto alla tradizione degli Slavi orientali. Importante ...
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Opuscolo anonimo («Avvisi segreti»), forse scritto dal polacco G. Zahorowski, edito a Cracovia con il titolo Monita privata Societatis Jesu (1614). Imitando le Instructiones e le Ordinationes del generale [...] dei gesuiti C. Acquaviva, espone consigli (carpire eredità, alte posizioni ecclesiastiche ecc.) dati ai membri della Compagnia per guidarli nel loro ministero. Divenne subito arma della pubblicistica antigesuitica, ...
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BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] re di Polonia; qui stette per alcuni anni, finché il padre esaurì la sua missione, tornando a Venezia. Il 6giugno 1641entrò nel convento dei SS. Giovanni e Paolo, vestendo l'abito dell'Ordine dei predicatori. ...
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Umanista e riformatore della Chiesa dei Sassoni della Transilvania (Braşov 1498 - ivi 1549). Insegnante a Cracovia, scrisse un De gramatica (1530) e dei Rudimenta cosmographiae (1530); ma dal 1533 passò [...] a Braşov, dove con l'azione e con gli scritti si fece propagatore della Riforma: del 1542 è la sua Formula reformationis. Ebbe un successo immediato, e nel 1543 la Riforma era già forte nelle città transilvane. ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] est, s. l. né d., ff. B 3, C, F; J. Ptaśnik, Z dziejów kultury włoskiego Krakowa (Per la storia cultur. della Cracovia ital.), in Rocznik Krakowski, IX (1907), p. 142; W.Budka, Nowe szczegóły do biografji Fausta Socyna (Nuovi partic. per la vita di ...
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Storico della Chiesa (Proszowice, Polonia, 1567 - Roma 1637), domenicano; prof. di teologia e di filosofia a Ferrara e a Milano, priore a Cracovia e a Breslavia; autore di varie opere ascetiche, agiografiche [...] e storiche, di cui la più importante è la continuazione degli Annales ecclesiastici del Baronio, fino al 1572, da lui compiuta a Roma sotto Paolo V ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...