Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] Nei quadrupedi questo foro è collocato verso la parte posteriore del cranio, ma nei bipedi, come nell'esemplare di Taung, è a opera di V.P. Alexeev (1986), di un ben conosciuto cranio (KNM-ER 1470) del Lago Turkana a una nuova specie chiamata Homo ...
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Comune della prov. di Frosinone (37,9 km2 con 8465 ab. nel 2008).
Nei pressi di C. nel 1994, nel corso di scavi sul territorio, sono stati rinvenuti resti fossili ricostruiti nel cranio attribuito a un [...] Homo erectus, vissuto nel Paleolitico inferiore ( uomo di C.). La sua datazione su base geologica è di 800.000 anni, estensibile fino a 900.000 anni ...
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Zoologo ed embriologo russo (Ul´janovsk 1876 - Mosca 1943), direttore dal 1937 del laboratorio di meccanica dello sviluppo dell'Istituto nazionale di medicina sperimentale. I suoi lavori embriologici, [...] cui diede un significato evoluzionistico, riguardano il sistema escretore degli anfibî, il cranio dei pesci e la metameria del cranio della tartaruga. ...
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Località dell’Australia meridionale dove sono stati messi in luce due crani umani che, per i caratteri strutturali e morfologici, presentano affinità con quelli degli Australiani e dei Tasmaniani e si [...] avvicinano molto al cranio di Wadjak. I due reperti sono classificati nel gruppo dei proto-australiani. ...
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Articolazione
Rosadele Cicchetti
Red.
In anatomia si definisce articolazione il complesso di strutture che mantiene in contiguità due o più superfici ossee (v. Osteoarticolare e muscolare, sistema). [...] neanche nei punti privi di fontanelle, in cui le ossa sono già in contatto al momento della nascita; ciò rende il cranio molto flessibile, facilitando la discesa del feto lungo il canale del parto al momento della nascita, e ne permette il successivo ...
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Anatomico e antropologo fisico (Giessen 1822 - Winterstein 1897), prof. di anatomia a Halle (1866). Introdusse l'uso del microtomo nella tecnica microscopica; perfezionò i metodi per la conta dei globuli [...] e per il calcolo della volemia, ecc. Nel campo dell'antropologia sono noti i suoi studî sui rapporti tra cranio e profilo e sui tipi di architettura del cranio. Esaminò dal punto di vista antropometrico il cranio di Schiller, Kant, Raffaello, Dante. ...
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Naturalista italiano (Rancio Valcuvia, Varese, 1840 - Pavia 1905), prof. all'univ. di Pavia (1875). I suoi studî sui Protozoi e sui Protofiti sono di notevole importanza, benché condizionati dalla credenza [...] nella generazione spontanea e nelle monere haeckeliane. Notevoli anche le sue ricerche sul cranio, condotte con indirizzo comparativo ed evoluzionistico: se molte delle sue interpretazioni sono cadute, la parte descrittiva resta tuttora valida. ...
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WELCKER, Hermann
Gioacchino Sera
Anatomico, antropologo, nato a Giessen l'8 aprile 1822, morto a Winterstein, presso Gotha, il 12 settembre 1897. Iniziò i suoi studî a Bonn e li terminò a Giessen nel [...] 1-159), stabiliva tipi diversi di architettura del cranio cerebrale, che la ricerca posteriore ampiamente confermava e distinguere chiaramente fra caratteri architetturali ed etnologici del cranio, negando ai primi valore a distinguere le razze ...
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Chancelade Località della Francia sud-occidentale (Dordogna, 5 km a NO di Périgueux), dove nel 1888, in uno strato a industria maddaleniana, furono scoperti resti fossili di un individuo di piccola statura [...] (meno di 155 cm), che venne definito “uomo di Chancelade”, caratterizzato da ossatura robusta, cranio dolicomorfo e alto a capacità rilevantissima (1700 cm3), faccia ortognata e leptoprosopa con naso leptorrino. ...
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trabecola In anatomia e istologia, struttura a pilastro o trave, o a fibre riunite in un fascio. In anatomia microscopica, t. di Remak, file di cellule epatiche che appaiono ramificate e separate da piccoli [...] spazi sanguigni, i sinusoidi.
In embriologia, le due sbarrette di cartilagine che, nello sviluppo del cranio cartilagineo, limitano la finestra ipofisaria. Con il procedere dello sviluppo, si fondono con le capsule cartilaginee e ottiche e si ...
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cranio
crànio s. m. [dal lat. mediev. cranium, gr. κρανίον]. – 1. Lo scheletro della testa nell’uomo e negli animali vertebrati, o, più precisamente, la parte superiore della testa ossea, che costituisce la teca encefalica. In anatomia umana,...
craniale
agg. [der. di cranio]. – Del cranio, che si riferisce al cranio: estremità c., nei vertebrati cranioti, quella dov’è situato il cranio (opposta all’estremità caudale). È anche sinon. di cefalico. ◆ Avv. cranialménte, in posizione...