Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] l’intero autopodio (plantigradi) o con le falangi (digitigradi) o solo con l’estremità delle dita (unguligradi).
Cranio. - Nel cranio, che si articola alla colonna vertebrale mediante due condili occipitali, il numero delle ossa è ridotto rispetto a ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] degli indios jivaro della Colombia) hanno scopi sia rituali sia profani (vendetta), si è meno certi delle intenzioni riferibili ai 'crani-trofeo' sospesi a corde, riscontrati nella cultura nazca del Perù, risalente a circa 1800 anni fa.
b) Malattie ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Λ, minuscolo λ), corrispondente alla consonante latina l.
biologia Fago l. Batteriofago che ha come ospite il batterio Escherichia coli. Su di esso sono [...] programmazione funzionali, tra cui per es. il LISP, sono basati sul l. calcolo.
medicina Punto l. Punto antropologico del cranio corrispondente all’incontro della sutura sagittale con le suture parieto-occipitali dei due lati; deve il suo nome alla ...
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induzione omogenica
Meccanismo mediante il quale segnali di differenziazione cellulare sono rapidamente trasferiti alle cellule dorsali e ventrali del tubo neurale. Quando una cellula ectodermica inizia [...] di stimoli posizionali. In altre parole, la posizione delle cellule progenitrici neuronali lungo gli assi dorso-ventrale e cranio-caudale influenza il loro destino, a causa della differente concentrazione e identità dei segnali induttivi a cui sono ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] medulloblastomi. I tumori dei nervi sono rappresentati dai neurinomi, neurofibromi e neuromi.
Le lesioni traumatiche comprendono i traumi cranio-cerebrali, i traumatismi midollari e dei nervi. I traumi cranici possono essere chiusi o aperti. I traumi ...
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Disciplina biologica di sintesi che integra campi diversi della biologia come biochimica, biologia molecolare, fisiologia, biologia cellulare, genetica, anatomia, ricerca sul cancro, neurobiologia, immunologia, [...] è che la scomparsa dell’espressione del gene Hoxd4 dai somiti occipitali abbia reso possibile l’assimilazione al cranio degli abbozzi vertebrali più anteriori, generando la regione occipitale. Modificazioni nell’identità e nella morfologia delle ...
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(ebr. Gālīl) Nome storico con il quale si designa la parte settentrionale dell’altopiano della Palestina limitato a N dalle pendici meridionali del Libano, a S dalla vasta piana di Esdrelon, a E dal fiume [...] . Il centro maggiore è Nazareth. Uomo di G. Tipo umano del quale sono stati rinvenuti alcuni frammenti di cranio nella caverna di ez-Zuttiyet, localizzata presso il Lago di Tiberiade, in uno strato assegnato all’ultimo interglaciale. Accompagna ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] di adattamento generalizzato di cui la riduzione di spessore delle ossa craniche nell'uomo può essere un esempio. Il cranio spesso nell'antenato dell'uomo era quasi sicuramente un adattamento alla pesante mascella e alla muscolatura del collo degli ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] di circa 1200 cm3, usano un'industria di tipo acheuleano e presentano una tipica robustezza delle strutture ossee del cranio, soprattutto nei distretti facciali. La differenza tra forme africane ed europee, al di là del loro riconoscimento come ...
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In embriologia, nello stadio di 3 vescicole dello sviluppo dell’encefalo dei Vertebrati, la prima vescicola (anteriore o precordale). Il p. (detto anche proencefalo) si suddivide in telencefalo e diencefalo. [...] recesso dell’infundibolo e il recesso mammillare il quale segna il limite posteriore del prosencefalo. Prosencefalia Nel linguaggio medico, anomalia embrionale, in cui l’abbozzo dell’encefalo è visibile attraverso una fontanella anteriore del cranio. ...
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cranio
crànio s. m. [dal lat. mediev. cranium, gr. κρανίον]. – 1. Lo scheletro della testa nell’uomo e negli animali vertebrati, o, più precisamente, la parte superiore della testa ossea, che costituisce la teca encefalica. In anatomia umana,...
craniale
agg. [der. di cranio]. – Del cranio, che si riferisce al cranio: estremità c., nei vertebrati cranioti, quella dov’è situato il cranio (opposta all’estremità caudale). È anche sinon. di cefalico. ◆ Avv. cranialménte, in posizione...