UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] ; S. Sergi, A. Ascenzi, La mandibola neandertaliana Circeo III (Mandibola B), ibid., 42 (1955), pp. 337-403; S. Sergi, Il cranio neandertaliano del Monte Circeo, Roma 1974; B. Chiarelli, L'origine dell'uomo, Roma-Bari 1978; E. Trinkaus, W.W. Howells ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] studio sugli immigrati a New York egli dimostrò che il nuovo ambiente culturale ne aveva mutato le misure del corpo e del cranio (v. Boas, 1940). Il suo interesse per questo processo di mutamento lo indusse a studiare anche la crescita dei bambini ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] si usano elettrodi costituiti da piccole placche metalliche, generalmente di argento clorurato, che si applicano sulla cute del cranio previamente sgrassata e bagnata con una soluzione di cloruro di sodio per ridurne la resistenza elettrica. Per una ...
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LEAKEY, Louis Seymour Bazett
Luciana Fratini
Paleontologo e archeologo inglese, nato a Kabete, Kenya, il 7 agosto 1903, morto a Londra il 10 ottobre 1972. Dal 1945 al 1961 fu curatore del Coryndon Museum [...] , che egli considerò il più antico ominide noto fino ad allora. Poco prima della sua morte il figlio Richard aveva dimostrato che un cranio trovato sulle rive del lago Rodolfo, di 800 cm3 di volume, si datava a 2,9 milioni di anni fa.
Ha pubblicato ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] capacità cranica più o meno identica a quella dell'uomo attuale, ma con alcune caratteristiche delle ossa del cranio e di quelle corporee sufficientemente diverse da poterlo distinguere dall'Homo sapiens sapiens. La cultura dell'uomo di Neanderthal ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] di vista strettamente antropometrico, con il termine norma si indicano sia ciascuna delle posizioni che il cranio assume (norma del cranio) dopo averlo orientato in base a ognuno dei piani di riferimento del parallelepipedo anatomico, all'interno ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] nel punto di mezzo della faccia inferiore dell’osso frontale. La spina nasale anteriore è la sporgenza ossea che nel cranio risulta costituita dall’unione di due piccole apofisi situate sulla faccia mediale dei mascellari superiori. È sede di punto ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] da una volta cranica più arrotondata e da retrazione facciale (la posizione anteroposteriore del volto in rapporto alla base del cranio e al neurocranio). Raffronti con lo sviluppo cranico di H. neanderthalensis desunti da fossili di individui di età ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] 'immagine in tempo reale dell'attività cerebrale, in termini di tracciati dinamici dei segnali in vari punti del cranio. Tuttavia la localizzazione della fonte è problematica con questo tipo di dati: determinare la collocazione del tessuto neuronale ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] e che si trovi in una posizione indisturbata, così come le altre parti dello scheletro, significa che l'asportazione del cranio è avvenuta, con cautela, riaprendo la sepoltura quando i tessuti molli si erano già decomposti. Di questo vi è anche ...
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cranio
crànio s. m. [dal lat. mediev. cranium, gr. κρανίον]. – 1. Lo scheletro della testa nell’uomo e negli animali vertebrati, o, più precisamente, la parte superiore della testa ossea, che costituisce la teca encefalica. In anatomia umana,...
craniale
agg. [der. di cranio]. – Del cranio, che si riferisce al cranio: estremità c., nei vertebrati cranioti, quella dov’è situato il cranio (opposta all’estremità caudale). È anche sinon. di cefalico. ◆ Avv. cranialménte, in posizione...