Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] anno; tale anomalia, legata a un difetto ereditario, è in realtà conseguente al fatto che l'encefalo e quindi il cranio non si accrescono; gli individui affetti di solito mostrano grave ritardo mentale. In caso di megaloencefalia il peso del cervello ...
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Ciascuna delle membrane di rivestimento e di protezione, di natura connettivale, che circondano l’encefalo e il midollo spinale e che, essendo ricche di vasi sanguiferi, contribuiscono alla loro nutrizione.
Anatomia
Anatomia [...] nel liquor e viceversa.
La dura madre è una membrana fibrosa, spessa e resistente, che riveste la parete interna del cranio e del canale vertebrale. La dura madre spinale ha la forma di un cilindro cavo dove nello spazio interposto (spazio subdurale ...
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Zoologia
Rettile dell’ordine Crocodilia, Sauropsidi Arcosauri del superordine Coccodrillomorfi. Sono i rettili viventi di maggior mole, con arti brevi di solito palmati, a 5 dita gli anteriori, a 4 i posteriori; [...] e anche ventralmente (come in alcune forme fossili), costituenti una corazzatura; scheletro facciale solidamente fissato sul cranio in cui sono presenti due arcate ossee temporali, dal palato completo con coane spostate posteriormente; denti conici ...
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Anormale composizione cellulare di un organo o tessuto, in senso qualitativo e morfologico piuttosto che quantitativo. Può comprendere anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle cellule [...] diverso dal normale. D. periostale Alterazione congenita dell’ossificazione periostale che nel lattante provoca fratture del cranio e delle membra, craniotabe ecc. D. fibrosa poliostotica Osteite fibrosa disseminata, di natura genetica; si ...
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vago In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale, detto anche pneumogastrico; costituisce il X paio dei nervi cranici e trae importanza soprattutto dalla sua partecipazione al sistema neurovegetativo. [...] emerge dal solco laterale del midollo allungato con 6-8 radici, quindi, raccolto in tronco unico, fuoriesce dal cranio attraverso il foro lacero posteriore. Nella regione del collo concorre, insieme alla vena giugulare interna e alla carotide, alla ...
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Pediatra statunitense (n. Scranton, Pennsylvania, 1868 - m. 1949); prestò servizio in varî ospedali pediatrici, soprattutto (1902-30) presso il Child ren's Hospital di Filadelfia, e anche come istopatologo [...] , in particolare al temporale, responsabile della triade sintomatologica, tipica sebbene incostante, di cranio a carta geografica (reperto radiografico), diabete insipido (irreversibile), esoftalmo (reversibile); comune è pure il riscontro di otorrea ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] notevolmente (2 cm nel secondo anno di vita, meno di 0,5 cm/anno nelle successive età pediatriche). La consistenza del cranio del neonato è ridotta a causa della scarsa ossificazione ed è pertanto possibile l'appiattimento del capo da un lato in ...
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Esuberante produzione di tessuto osseo che può interessare tutto lo scheletro (per lo più in modo non armonico), un gruppo osseo o anche un solo osso nella sua totalità (mandibola, omero ecc.).
Malattie [...] della testa, specie a carico della mandibola e delle ossa zigomatiche), la leontiasi ossea di R. Virchow (con i. del cranio e segnatamente dell’osso frontale) e l’osteite deformante di J. Paget (i. delle ossa degli arti). Alcune malattie generali ...
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POTENZIALE EVOCATO
Paolo M. Rossini
In neurofisiologia l'espressione indica, nel significato originario, la variazione di potenziale indotta in una precisa sede encefalica dalla stimolazione di un recettore [...] , di dispositivi elettronici ad alta velocità di calcolo, che con l'ausilio di un elettrodo applicato, a cranio integro, in sede opportuna, rende possibile la registrazione, e successiva analisi, del cambiamento transitorio del campo elettromagnetico ...
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L’osso che costituisce l’impalcatura scheletrica della mascella inferiore dell’uomo e l’analoga struttura ossea o cartilaginea di altri animali.
Anatomia comparata
La m. è la porzione ventrale dell’arco [...] la m. è rivestita da un astuccio corneo.
Nei Mammiferi la m. è rappresentata soltanto dal dentale che si articola col cranio a mezzo dell’osso squamoso (articolazione squamoso-dentale); la cartilagine di Meckel, che scompare quasi del tutto, viene a ...
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cranio
crànio s. m. [dal lat. mediev. cranium, gr. κρανίον]. – 1. Lo scheletro della testa nell’uomo e negli animali vertebrati, o, più precisamente, la parte superiore della testa ossea, che costituisce la teca encefalica. In anatomia umana,...
craniale
agg. [der. di cranio]. – Del cranio, che si riferisce al cranio: estremità c., nei vertebrati cranioti, quella dov’è situato il cranio (opposta all’estremità caudale). È anche sinon. di cefalico. ◆ Avv. cranialménte, in posizione...