Primo elemento di parole composte, nelle quali indica il naso (o genericamente l’organo olfattorio) o relazione col naso (gr. ῥίς ῥινός).
In anatomia comparata rinoteca, parte superiore della ranfoteca [...] del canale faringeo (epifaringe) che è in rapporto con l’apertura posteriore delle fosse nasali, esteso dalla base del cranio al margine posteriore del velo mobile del palato.
Medicina
Rinologia Branca della scienza medica, e in particolare dell ...
Leggi Tutto
Chirurgo (n. Parma), vissuto a Bologna tra il 1210 e il 1250, autore di una Chirurgia, che nel Medioevo ebbe notevole fama; il codice più antico della Chirurgia conservato nella Biblioteca Casanatense [...] 'armamentario consigliato, sia per la priorità spettantegli per alcune posizioni da darsi agli operandi, quali quella a sedere per le trapanazioni del cranio e la posizione inversa del bacino per interventi addominali (oggi detta di Trendelenburg). ...
Leggi Tutto
Anatomista (n. Asti 1530 - m. 1587). Seguì, a Pavia, le lezioni di anatomia di G. Falloppio. Esercitò la chirurgia a Parigi, tornando però spesso in Italia. Fu medico di Elisabetta d'Austria, di Carlo [...] A. Paré, che le ferite da arma da fuoco fossero venefiche, come allora si sosteneva, e scrisse sulla trapanazione del cranio; escluse (Luis venereae curandae ratio, 1563) che il centro dell'infezione sifilitica fosse il fegato. Ma egli è soprattutto ...
Leggi Tutto
Anatomia
Nome di organi, elementi morfologici o strutture di forma più o meno cilindrica o allungata. C. di Bertin Prolungamenti della sostanza corticale del rene fra le piramidi del Malpighi. C. carnose [...] del midollo spinale. C. vertebrale Asse osteoarticolare situato sulla linea mediana del corpo, distalmente al cranio, e che risulta dalla sovrapposizione delle singole vertebre (➔ vertebra).
Architettura
Elemento architettonico verticale atto a ...
Leggi Tutto
Anatomista (n. San Severino Marche 1500 circa - m. 1574). Medico del cardinale Giulio Della Rovere, insegnò tra il 1555 e il 1568 a Roma alla Sapienza. Fu tra i primi a effettuare sezioni necroscopiche [...] 'anatomia e al funzionamento di organi. In particolare, E. precisò ulteriormente la struttura di alcune ossa del cranio, illustrò le ossa sesamoidee delle estremità, descrisse la tromba auditiva e alcune caratteristiche della chiocciola dell'orecchio ...
Leggi Tutto
VERNET, Maurice
Agostino Palmerini
Otorinolaringoiatra, nato ad Alixan (Drôme) il 23 settembre 1887. Fu medico degli ospedali di Parigi; si dedicò allo studio dell'otorinolaringoiatria e fondò le Monographies [...] foro lacero posteriore" nota come "sindrome di Vernet".
Sindrome di Vernet. - Attraverso il foro lacero posteriore nella base del cranio, insieme con la vena giugulare interna e l'arteria meningea posteriore, escono i nervi glossofaringeo, spinale e ...
Leggi Tutto
Anatomista e antropologo (Lund 1796 - Stoccolma 1860); figlio di Anders Jahan; dapprima medico militare, poi (1823) prof. di anatomia alla scuola veterinaria di Stoccolma e (1824) all'istituto medico Carolino, [...] sulle genti nordiche (1842) fece per la prima volta uso del rapporto fra la larghezza e la lunghezza del cranio (indice cefalico). Notevoli anche i suoi studî sulle relazioni della porzione toracica del gran simpatico col sistema nervoso cerebro ...
Leggi Tutto
(App. II, I, p. 837)
L'importanza attualmente assunta dall'e. in neurologia e nello studio delle epilessie in particolare obbliga a una più ampia esposizione.
L'e. studia l'attività elettrica spontanea [...] prende il nome di ''canale''.
La misura dell'EEG può essere effettuata fra due elettrodi posti ambedue sul cranio o fra un elettrodo posto sul cranio e un elettrodo posto in un punto del corpo considerato ''indifferente'' dal punto di vista EEG, per ...
Leggi Tutto
Anatomia
La regione posteriore del torace, che confina in alto con la nuca, in basso con la regione lombare, ai lati con le regioni costale e scapolare. La regione del d. descrive una leggera curva a convessità [...] : tubercolosi, rachitismo, fratture ecc. D. della sella turcica Formazione anatomica di grande importanza in semeiotica radiologica del cranio; la sua erosione o decalcificazione è indicativa di tumori ipofisari o contigui all’ipofisi e, più in ...
Leggi Tutto
Antropologo, igienista, patologo e scrittore italiano (Monza 1831 - San Terenzo 1910). Esercitò dapprima la professione medica in Argentina; tornato in Italia, fu prof. di patologia generale nell'univ. [...] problemi (atavismo, pangenesi, selezione sessuale, ecc.); si occupò di varî argomenti di antropologia fisica (conformazione del cranio, ecc.). Creò a Firenze un museo antropologico-etnografico, fondò la Società italiana di antropologia e diresse (dal ...
Leggi Tutto
cranio
crànio s. m. [dal lat. mediev. cranium, gr. κρανίον]. – 1. Lo scheletro della testa nell’uomo e negli animali vertebrati, o, più precisamente, la parte superiore della testa ossea, che costituisce la teca encefalica. In anatomia umana,...
craniale
agg. [der. di cranio]. – Del cranio, che si riferisce al cranio: estremità c., nei vertebrati cranioti, quella dov’è situato il cranio (opposta all’estremità caudale). È anche sinon. di cefalico. ◆ Avv. cranialménte, in posizione...