L’ultimo tratto della porzione post-epatica dell’intestino dei Vertebrati.
Anatomia comparata
Nei Tetrapodi il r. è breve e preceduto dal colon; in missine e lamprede è distinto dalla porzione anteriore [...] diventa il r. con la propria apertura, l’ano; quella ventrale il seno uro-genitale.
Anatomia umana
Porzione terminale dell’intestino crasso compresa tra il colon ileo-pelvico (o sigma) e l’ano. È così detto per la sua direzione più o meno rettilinea ...
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Digerente, apparato
L'apparato digerente è deputato a modificare e assorbire cibi e bevande. Esso è costituito da un lungo tubo, il canale alimentare, formato dalla cavità orale, dall'esofago, dallo [...] trasverso, colon discendente, sigma e retto. Quest'ultimo si apre all'esterno con l'orifizio anale. L'intestino crasso ha il compito di riassorbire una considerevole quantità di acqua presente nelle sostanze che da esso saranno espulse attraverso l ...
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sigma Diciottesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Σ, minuscolo σ), corrispondente alla consonante latina s. fisica La lettera Σ indica la particella elementare, più specificamente iperone (barione [...] ). medicina In anatomia, s. colico o iliaco (o colon ileo-pelvico, o colon sigmoideo, o colon iliaco), segmento dell’intestino crasso, corrispondente alla quarta e ultima porzione del colon. È costituito da un’ansa atteggiata a S, che segue al colon ...
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stomaco e digestione
Giulio Levi
Demolire il cibo per ricavarne energia
La digestione è il processo che trasforma il cibo in energia e in materiale da costruzione per il corpo. Il nostro apparato digerente [...] , per esempio, la parete dell’appendice si rompe, l’infezione può colpire anche la cavità addominale (peritonite).
Nell’intestino crasso avviene un notevole riassorbimento di acqua e di sali, per cui il suo contenuto – che nel frattempo va incontro a ...
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Anatomia e medicina
In anatomia comparata, v. spirale, plica della mucosa dell’intestino medio (talora indicato con il nome di ileo) di Selaci, Condrostei, Olostei e Dipnoi, sporgente come lamina elicoidale [...] , le v. sono dette insufficienti. V. ileocecale, Quella che si trova in corrispondenza dello sbocco dell’intestino tenue nel crasso. V. venose, Quelle intercalate lungo il decorso delle vene, specie agli arti inferiori.
In patologia, pneumotorace a v ...
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Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] secolo d.C., il De causis et signis di Areteo di Cappadocia, un testo noto nella traduzione latina di G.P. Crasso (Venezia 1552). Areteo, anche se non parla esplicitamente di autopsie, descrive con mirabile efficacia l'uropatia ostruttiva in tutta la ...
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Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] la bocca, la faringe e l’esofago, la seconda lo stomaco, il duodeno, l’intestino tenue (digiuno e ileo), il crasso (colon ascendente, trasverso, discendente o sigmoideo, intestino retto) e l’ano. Ghiandole annesse al d. sono: le ghiandole salivari ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] alla presenza di pigmenti, in particolare la biliverdina. In genere un’ipossia marcata determina una scarica di meconio dal crasso-sigma nel liquido amniotico.
Fegato e pancreas
La funzionalità epatica del f. differisce per alcuni aspetti da quella ...
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crasso
agg. [dal lat. crassus]. – 1. a. letter. Grasso, denso: la terra c., ottusa, immobile (Rucellai); aere c. (Pindemonte). b. fig. Grossolano, madornale: un c. errore; Ma di sì c. error, di tanta notte Già tu non hai l’eccelsa mente ingombra...