BENINI, Vincenzo
Gian Franco Torcellan
Nacque a Cologna Veneta, nel Vicentino, il 24 maggio 1713, da Vincenzo, speziale, e da Francesca Rossi. Nel 1730 iniziò gli studi di medicina addottorandosi nel [...] dal figlio Gianvincenzo, allora studente a Padova, e procedeva contemporaneamente alla raccolta degli scritti del colognese Giampietro Crasso, vescovo di Viterbo, nonché al commento dei frammenti medici di Antonio Musa.
Tutti questi propositi vennero ...
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BONFADIO, Giuseppe
Gino Benzoni
Di famiglia originaria di Salò, nacque a Venezia, con tutta probabilità dopo il 1565 e prima del 1575. Studiò all'università di Padova giurisprudenza e, dopo aver ricoperto [...] testimonianza che di lui ci rimane; ciò fa presupporre non di molto posteriore la sua morte.
Fonti e Bibl.: N. Crasso, Andreae Mauroceni... vita, premessa alle Historiae venetae di questi, I, Venezia 1718, p. XXI; N. C. Papadopoli, Historia Gymnasii ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] ' Libri Bibliotecarj" e a sentire quasi venerazione per gli autori di essi (come A. Oldoini, A. Aprosio, G. Bonomi, L. Crasso e P. Mandosi); la conseguente decisione di "scrivere in forma d'Elogj le Vite de gli Scrittori di Valdichiana, dove risjede ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] eminente nella prassi medica. Nel 1612 egli illustra una specie di rabarbaro (Rheum rhaponticum), ricevuta (1608) dal medico F. Crasso di Ragusa, già studente dell'tiniversità padovana, che a sua volta l'aveva ricevuta dai monti Rodopi della Tracia ...
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Golitzen, Alexander
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico russo, naturalizzato statunitense, nato a Mosca il 28 febbraio 1907. Durante la sua lunga carriera, svoltasi dalla metà degli anni [...] , divelte, diventano strumenti di battaglia nelle mani degli schiavi in rivolta; come il Senato o la villa del patrizio Crasso, che hanno linee di una romanità essenziale, molto semplificate, prive di eccessi. Nel 1963 ottenne il terzo Oscar insieme ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] vantaggiosi accordi: Erode, re di Giudea, divenne vassallo dei Romani; i Parti restituirono nel 20 le insegne perdute da Crasso e da Antonio. Nel 19 la Penisola Iberica era definitivamente pacificata dopo le azioni condotte da Agrippa. Negli anni 16 ...
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PEPONE
Berardo Pio
(Pepo). – Nato nella prima metà dell’XI secolo, presumibilmente in area toscana, Pepone fu un giurista di una certa importanza verso la fine del medesimo secolo, quando la riscoperta [...] azzardare una precisa identificazione, il parallelismo politico, giuridico e geografico che intercorre fra Pepo/Pietro e Pietro Crasso, autore o committente della Defensio Heinrici IV regis, uno dei libelli più famosi della lotta per le investiture ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] doctrinae vel ingenii laudevirorum,qui,auctore superstite,diem suum obierunt, Coloniae Agrippinae 1645, pp. 14-17; L. Crasso, Degli elogi degli uominiillustri, II, Venezia 1666, pp. 99-104; A. Baillet, Jugemens dessavans sur lesprincipaux ouvrages ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] così vassallo dei romani; i parti formalizzarono la tregua con Roma (20 d.C.) restituendo le insegne militari perdute da Crasso dopo la disfatta di Carre. A Occidente e a Nord furono necessarie spedizioni militari, soprattutto in Germania e nell’area ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] Carmen con quelli dei due Rota, di Traiano Cavaniglia, Giovanni Antonio Musetta, Camillo Pignatelli, Decio Apranio, Lucio Crasso, Paolo Tucca ecc.; vale a dire il quadro pressoché completo di quella sodalitas intellettuale napoletana d'inizio secolo ...
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crasso
agg. [dal lat. crassus]. – 1. a. letter. Grasso, denso: la terra c., ottusa, immobile (Rucellai); aere c. (Pindemonte). b. fig. Grossolano, madornale: un c. errore; Ma di sì c. error, di tanta notte Già tu non hai l’eccelsa mente ingombra...