Figlio del precedente, sotto il quale militò in Asia (83-81 a.C.); fu legato di Lucullo nella terza guerra mitridatica, pretore (65), console (62); nelle elezioni per il consolato fu accusato di broglio, [...] ma fu in seguito assolto nel processo nel quale ebbe difensori Crasso, Ortensio e Cicerone. Legò il suo nome alla lex Licinia Iunia sulla notificazione delle proposte di legge. ...
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Nome degli appartenenti a una delle sette grandi famiglie del regno partico che governò il Seistan sotto gli Arsacidi ed ebbe grande potere ancora sotto i Sasanidi. Tra i più noti personaggi ricordati [...] con tale nome è il S., uomo di grandi capacità, che mise sul trono partico Orode II e che presso Carre (53 a. C.) annientò Crasso. ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] sconfitta, sollecitato dagli avversari di Pompeo, sconfitti da Cicerone sul terreno della grande legge agraria (tra essi erano Crasso e Cesare), ordì una congiura con elementi dell'aristocrazia e con l'aiuto delle popolazioni italiche. La lontananza ...
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Fratellastro di Attalo III, re di Pergamo che morendo (133 a. C.) aveva lasciato il suo regno al popolo romano, si ribellò a quelle disposizioni testamentarie. La rivolta mosse dalla piccola località di [...] 'Asia Minore. I Romani spinsero all'intervento contro di lui i regoli di quella regione: più tardi inviarono P. Licinio Crasso Muciano (131), che però venne ucciso, e poi M. Perpenna che costrinse A., asserragliato in Leuce, ad arrendersi. Condotto a ...
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Ḥarrān (gr. Κάρραι; lat. Carrae o Carhae; italianizz. Carre) Antica città della Mesopotamia. Compare nelle fonti accadiche come Kharrānu («via») e nell’Antico Testamento come Ḥarān. Se ne hanno notizie [...] e poi fu incorporata nel regno partico. Il suo nome è legato ai conflitti tra i re dei Parti (e poi dei Persiani) e i Romani, che vi ebbero due sconfitte, con Crasso (53 a.C.). Contesa fra Bizantini e Persiani, fu conquistata nel 7° sec. dagli Arabi. ...
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Ex soldato romano di origine tracia (m. 71 a. C.): disertore e perciò ridotto in schiavitù, fuggì nel 73 con alcuni compagni dalla scuola gladiatoria di Capua. Presto raccolse attorno a sé migliaia di [...] , il governatore della Gallia Cisalpina. Tornò quindi nel sud, ma in Lucania fu accerchiato, sconfitto e ucciso da M. Licinio Crasso che guidava ben dieci legioni. Dei seguaci di S., 5000 morirono in battaglia e 6000 furono crocifissi sulla Via Appia ...
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Tribuno della plebe (131 a. C.), propose due leggi: la lex tabellaria, che estendeva il voto scritto e segreto ai comizî legislativi, e una legge intesa a consentire la rielezione dei tribuni della plebe [...] essere stato fervente partigiano dei Gracchi, rinnegò la sua fede democratica fino a elogiare gli uccisori di Gaio Gracco: ciò che gli attirò l'unanime disprezzo. Accusato da Licinio Crasso come partigiano dei Gracchi, si uccise. Fu lodato oratore. ...
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(o triumvirato) In Roma antica, collegio di tre persone, titolari di funzioni pubblicamente rilevanti, detti triumviri o tresviri: potevano essere magistrature ordinarie minori non fornite d’imperium [...] due volte nelle mani di tre uomini politici la somma del potere: furono quelli siglati nel 60 a.C. da Cesare, Pompeo e Crasso e nel 43 a.C. da Ottaviano, Marco Antonio e Lepido. Il primo t. non ebbe carattere ufficiale: fu un patto meramente politico ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] trattato per l'imperatore sarà stato composto in qualche parte d'Italia e poi, più rapidamente ("ocius"), portato da Pietro Crasso a Enrico IV che aveva fatto il suo ingresso vittorioso in Roma. Esclusa la Cancelleria salica, il luogo più presumibile ...
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Città della Francia occidentale (209.613 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento dell’Ille-et-Vilaine e della Bretagna. È situata a 54 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Ille e Vilaine. Posta all’incrocio [...] ).
Una delle prime città galliche della regione armoricana, capitale dei Redoni, passò in mano ai Romani dopo essere stata conquistata da Crasso. Sotto i Carolingi fu sede di contea; tolta dal duca di Bretagna Nomenoe a Carlo il Calvo (843), divenne ...
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crasso
agg. [dal lat. crassus]. – 1. a. letter. Grasso, denso: la terra c., ottusa, immobile (Rucellai); aere c. (Pindemonte). b. fig. Grossolano, madornale: un c. errore; Ma di sì c. error, di tanta notte Già tu non hai l’eccelsa mente ingombra...