Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος)
L. Rocchetti
Eroe eponimo della città omonima che la leggenda dice originario di Creta.
Vestito di abiti guerrieri, con lancia e scudo nella [...] catalogo del British Museum; dubbia è pure l'identificazione di M. nel giovane nudo con tridente che appare nel cratereacalice del Pittore di Peleo a Leningrado (769).
Bibl.: Cat. Greek Coins in the Brit. Mus., Ionia, p. 199, n. 157, tav. 22, n. 12 ...
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PERUGIA, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco a cui si attribuiscono due vasi: un'anfora a punta di Perugia, da cui deriva il nome, ed un cratereacalice di Firenze, proveniente da Chiusi, che hanno [...] imita lo stile del Pittore di Meidias e dei suoi compagni, per cui difficilmente si può considerare più tardo dell'ultima decade del V sec. a. C.
Bibl.: H. Brunn, in bull. Inst., 1859, pp. 28-29; J. D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, pp. 3; 36-37; C ...
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SICONE (Σίκων)
C. Saletti
È probabilmente lo scudiero di Laio, e compare su un cratereacalicea figure rosse, datato al 440 circa a. C., del museo di Adria. La scena rappresenta verosimilmente l'uccisione [...] restano parte della testa, con copricapo di pelo a cono, del dorso e del braccio destro con Bibl.: Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 882, s. v.; Zwicker, in Pauly-Wissowa, II A, 1923, c. 2527 s., s. v.; G. Riccioni, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, N. ...
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EUXITHEOS (Εὐξίϑεος)
E. Paribeni
Ceramista attico, attivo negli ultimi decenni del VI sec. a. C. La sua firma compare solo su quattro vasi, che contano peraltro tra le opere più significative della prima [...] generazione dei pittori a figure rosse, un cratereacalice di Euphronios, un'anfora e due coppe di Oltos. Quando si pensi che una di queste è la grande coppa di Tarquinia con l'assemblea degli dèi, vale a dire di quella che è forse la più sontuosa e ...
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MARLAY, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo circa il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Viene inserito da J. D. Beazley tra i pittori di coppe apode, ma in realtà gli si devono anche [...] grandi vasi di ogni forma, sino alla più sontuosa e impegnativa del cratereacalice. Soltanto che, mentre in tutte queste esperienze il pittore sembra non aver mai raggiunto una fisionomia ben definita, la numerosa produzione di piccole coppe apode, ...
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EUMACHE (Εὐμάχη)
A. Comotti
Nome di una amazzone; la figura di E. (accompagnata dal nome iscritto) compare solo su due vasi attici a figure rosse: su una pelìke da Bomarzo (descritta dal de Witte, Cat. [...] Beugnot, p. 41, n. 41) appare accanto a Deinomachos, e su un cratereacalice da Spina, attribuito dal Beazley all'ultima attività del Pittore di Achille (v.), del 440 a. C. circa, dove E. combatte contro i compagni di Teseo, insieme alle sue ...
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GINEVRA - CRATERE, Pittore del (The Geneva Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico attivo intorno, o immediatamente dopo, la metà del V sec. a. C. Gli vengono attribuite pochissime opere, un cratere [...] acalice del museo di Ginevra e una hydrìa del Louvre, più altri vasi variamente connessi, che lo rivelano in stretta dipendenza del Pittore dei Niobidi. Si tratta invero di un divulgatore povero e affrettato della grande maniera eroica del maestro, ...
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LYKOURGOS, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo àpulo della "corrente monumentale", discendente dal Pittore di Sisifo. Attivo in pieno sec. IV a. C. (fra il 360 e il 340) è denominato dal cratereacalice [...] L. è particolarmente interessante perché sembra che egli, àpulo, sia stato il maestro del lucano Pittore del Primato.
Bibl.: A. D. Trendall, Frühitaliotische Vasen, Lipsia 1938, p. 29; id., Vasi antichi dipinti del Vaticano; Vasi italioti ed etruschi ...
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PALERMO 1108, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo decennio del V sec. a. C. J. D. Beazley lo considera operante sotto l'influenza di Makron e gli assegna tre grandi vasi [...] segno nitido e scorrevole non rimangono in verità molte tracce della calligrafia ridondante e barocca di Makron. In particolare il cratereacalice di Palermo, da cui gli viene il nome, appare un'opera così equilibrata e tersa da ricordare il Pittore ...
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KEPHALOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno alla metà del V sec. a. C. Rientra nella cerchia del Pittore di Borea, da cui si distingue per un fare più sciolto e meno pesantemente [...] un fuggevole alito di grazia nervosa alle sue figure anche quando s'impegna in grandi vasi di forma elaborata quale il cratereacalice Bologna 283 con storie di Cefalo, da cui è stato tratto il nome.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 387 ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...