TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] al ritorno da un viaggio a Tartesso nella Penisola Iberica, dedicarono ad Era un cratere bronzeo di tipo argolico, sulla recente è quello di Kerčriferibile forse a Giustiniano.
Tardivi esempî di toreutica sono il calice d'argento di Antiochia, il ...
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VASI
Luigi GIAMBENE
*
. L'industria dei vasi, in pietra, in metallo, ma sopra tutto in argilla, ha nell'antichità un'importanza assai grande, non solo per la copia dei prodotti fabbricati e pervenuti [...] ; boccale; bombilio; calice; canopo; cantaro; capedine; catino; celebe; chous; ciato; coppa; cratere; fiala; gutto; senso più stretto i vasi che vengono a contatto con le specie eucaristiche, e anzitutto il calice e la patena, usati nel sacrifizio ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] contiene una varietà di pezzi di alto valore artistico (l'anfora del Pittore di Nesso, il cratere in forma di calice di Exekias, la tazza a figure rosse di Gorgos), ma la sua maggiore particolarità è di documentare con completezza il vettovagliamento ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] , Pendlebury, Dessenne). Le forme più usuali furono il calicea piede con due anse verticali, l'anfora a falso collo, i caratteristici alàbastra, specialmente quelli schiacciati. Si introdusse ora il cratere. Fra i motivi decorativi è nuovo l'uccello ...
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MINOICO-MICENEA, Civiltà e Arte (v. vol. V, p. 42 e S 1970, p. 488)
F. Carinci
V. La Rosa
L. Vagnetti
La sempre più ampia disponibilità di dati ricavabili da numerose e talora sensazionali scoperte [...] e lo sviluppo di forme originali, quali il c.d. calice efireo, assolutamente rappresentativo del periodo.
TE IIIA 1. È una con scavi sistematici a Broglio di Trebisacce e a Torre Mordillo, situati rispettivamente a Ν e a S del Crati.
L'abbondante ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] che seguì cospicua al sacco di Alarico (410). Il cratere oggi al Mus. Naz. Romano, Palazzo Massimo alle Terme con secchi archetti al margine e rosette con calici approfonditi nella faccia inferiore, a cui si può collegare una lastra con pavoni ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] ad esempio, donò al Museo nazionale romano quattro frammenti di un finissimo cratere neoattico di assoluta rarità (R. Paribeni, in Boll. d'arte, , 1870, pp. 60-62 (ripr. a disegno del calice d'oro offerto a Pio IX per il suo giubileo, eseguito ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] Metropolitan Museum di New York. Di tutti, soltanto il calice di Antiochia è ancora discusso e la sua autenticità sembra i casi di vasi antichi che abbiano a lungo tratto in inganno i conoscitori, come il cratere di Leningrado con la scena di Apollo ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] colossale cratere in bronzo, fiala di argento, coppa attica a figure nere, databile attorno al 530, oinochòe di bronzo a bocca filigrane d'oro, bordature d'ambra e di vetro a "cabochon". Il calice di Ardagh (ibidem) domina su tutte queste opere di ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] pezzo eccezionale, è una sorta di cratere di circa cm 40 di diametro. Predominano di Cristo, fu trovato un calice firmato da Pantagathus C. Anni, "Petrarca", n. s., XXXV, 1949-1951, p. 81 ss.; A. Stenico, in Atti e Memorie dell'Acc. "Petrarca"; n. s ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...