ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] volere, che si traduce in azione attraverso agenti subordinati. Non dissimile il senso che la figura di Z. assume nel noto cratereacalice del Pittore di Lykaon nel museo di Boston con la punizione di Atteone. Z. sta dilato, un piede appoggiato in ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (v. vol. VII, p. 329)
B. Garozzo
Topografia e urbanistica. - L'indagine archeologica di questi ultimi decennî ha portato un notevole contributo alla conoscenza [...] stile monumentale» (Giudice, 1983), si colloca al terzo quarto del IV sec. a.C. Intorno agli anni 350-300 a.C., si può datare un altro cratereacalice dalla necropoli di Canalicchio. Il vaso presenta, probabilmente, un episodio tratto dalle Coefore ...
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Vedi POPULONIA dell'anno: 1965 - 1996
POPULONIA (v. vol. VI, p. 378)
A. Romualdi
Negli ultimi anni la ripresa degli scavi e delle ricerche a P. e nel suo territorio, assieme a un rinnovato interesse [...] sec. a.C., di raffinati prodotti del Ceramico ateniese, tra cui si segnala un frammento di cratereacalicea fondo bianco Molino o del Telegrafo e il Poggio del Castello, in un'area a Ν di un complesso santuariale di poco più antico. Il tempio, di ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] per questo motivofirma), attivo tra la fine del V e i primi decenni del IV sec. a.C., il quale predilige la forma del cratereacalice e le raffigurazioni di Eroti; segue il gruppo di Dirce (così denominato dal supplizio di questa rappresentato ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] e immobile della S. nel tempio. Già nel cratereacalice con Ilioùpersis del Pittore dei Niobidi, da Spina, di Policleto ii (vol. vi, p. 298): H2., p. 211 ss.; Mo., n. 284; A., p. 75 s.
29. - Cheimon, di Argo, vincitore della lotta nel 448. La sua S. ...
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Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi (v. vol. IV, p. 701)
A. Cambitoglou
Origine dello stile. - Delle cinque scuole ceramiche fiorite in Magna Grecia, attive nella tecnica a figure rosse [...] : p.es. la lotta per il tripode nel vaso di Napoli 1762, (LCS, p. 165, n. 917) e Achille e Troilo sul cratereacalice di Dopart 113 (LCS, p. 165, n. 918). La sua produzione minore tarda rappresenta spesso soggetti molto semplici e talvolta solo una ...
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Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (v. vol. VI, p. 84)
S. Stopponi
Le scoperte dell'ultimo trentennio hanno messo in evidenza preesistenze che dilatano i limiti cronologici dell'arco di vita [...] proposta un'alternativa volsiniese. La necropoli dello Sperandio annovera l'anfora a punta del Pittore di Perugia (380 a.C.) e il cratereacalice con Eracle e le Amazzoni (330-300 a.C.); dal Palazzone proviene la kelèbe volterrana del Pittore di ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] erano stati già riconosciuti dal Six e da altri studiosi nella misteriosa figurazione di eroi in riposo del cratereacalice del Pittore dei Niobidi Louvre G. 341. Recentemente E. Simon riprende e modifica l'interpretazione riconoscendo T. risorgente ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] -fidiaco assume manieristiche trasparenze. Ed Eros precede la dea in atto di salire nella barca del bel Faone nel cratereacalice di Bologna 288 bis, della maniera del ceramografo Polygnotos.
Questo tono languido e sensuale si andrà progressivamente ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
APULI, Vasi (v. vol. I, p. 502)
A. D. Trendall
La conoscenza della ceramica apula è aumentata enormemente in seguito alla ricchezza del nuovo materiale portato [...] e Andromaca (L. Giuliani, Bildervasen aus Apulien, Berlino 1988, figg. 4-9, tav. a colori IV). Un cratereacalice di Melbourne raffigura la punizione di Dirce e di Lykos e, a giudicare dal modo in cui è rappresentata la scena, ha molto probabilmente ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...