MESOGEIA, Pittore della
L. Banti
Ceramografo attico, attivo alla fine dell'VIII e inizio del VII sec. a. C. È uno dei pittori che segnano il passaggio fra i vasi geometrici (v. geometrica, arte) e quelli [...] Abbiamo di lui: un frammento di cratere, di cui conosciamo solo un disegno; un'idria a Berlino (inv. 31312); tre idrie come l'anfora del Metropolitan Museum a New York, inv. 10.218.8 e una tazza acalice, ambedue attribuite al Pittore dell'Avvoltoio ...
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Vedi VOLSINIESE, Ceramica dell'anno: 1966 - 1997
VOLSINIESE, Ceramica
I. De Chiara
Produzione attribuita alla città di Bolsena, la Volsinii Novi, databile alla fine del III - II sec. a. C. I vasi sono [...] un episodio mitologico, ma su qualche cratere le due figure sono state disposte isolatamente; Socrate, con l'aspetto di Sileno, rappresentato sulle situle di fronte a Diotima, sui crateri acalice è stato raggruppato con altre figure che ...
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ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] dal repertorio del bucchero; la coppetta su piede. Frequenti anche il craterea colonnette, l'oinochòe a bocca trilobata ed il piatto. Rari sono invece la pisside, il vaso ad anello, il calice, i vasi plastici, la phiàle, il piattello su piede, l ...
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HARROW, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro la prima metà del V sec. a. C. Il nome proviene da una oinochòe conservata ad Harrow, intorno a cui è stato possibile raccogliere una [...] A., ii, tav. xx) manca indubbiamente di quell'incomparabile profumo di giovinezza che troviamo nel contemporaneo Teseo del Pittore di Syriskos (calice misurate realizzazioni dell'artista. La Clitennestra del craterea colonnette di Vienna (v. Lucken, ...
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NAZZANO, Pittore di
P. Bocci
Pittore falisco. Prende il nome dal craterea figure rosse proveniente da Nazzano, ora nella collezione del principe del Drago a Roma. Vi è rappresentata Arianna dormiente, [...] in un atteggiamento ripreso da una menade del cratere attico del Pittore di Meleagro, dell'inizio del IV sec. a. C. Ma negli altri tre crateri acalice provenienti da Faleri, che gli vengono attribuiti, il pittore si allontana dai modelli attici nell ...
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VASI
Luigi GIAMBENE
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. L'industria dei vasi, in pietra, in metallo, ma sopra tutto in argilla, ha nell'antichità un'importanza assai grande, non solo per la copia dei prodotti fabbricati e pervenuti [...] ; boccale; bombilio; calice; canopo; cantaro; capedine; catino; celebe; chous; ciato; coppa; cratere; fiala; gutto; senso più stretto i vasi che vengono a contatto con le specie eucaristiche, e anzitutto il calice e la patena, usati nel sacrifizio ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] contiene una varietà di pezzi di alto valore artistico (l'anfora del Pittore di Nesso, il cratere in forma di calice di Exekias, la tazza a figure rosse di Gorgos), ma la sua maggiore particolarità è di documentare con completezza il vettovagliamento ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] , Pendlebury, Dessenne). Le forme più usuali furono il calicea piede con due anse verticali, l'anfora a falso collo, i caratteristici alàbastra, specialmente quelli schiacciati. Si introdusse ora il cratere. Fra i motivi decorativi è nuovo l'uccello ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] che seguì cospicua al sacco di Alarico (410). Il cratere oggi al Mus. Naz. Romano, Palazzo Massimo alle Terme con secchi archetti al margine e rosette con calici approfonditi nella faccia inferiore, a cui si può collegare una lastra con pavoni ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] Metropolitan Museum di New York. Di tutti, soltanto il calice di Antiochia è ancora discusso e la sua autenticità sembra i casi di vasi antichi che abbiano a lungo tratto in inganno i conoscitori, come il cratere di Leningrado con la scena di Apollo ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...