GANIMEDE DI OXFORD, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco, a cui si attribuiscono due stàmnoi a figure rosse: il primo, da cui gli viene il nome, con Zeus e Ganimede, ad Oxford, l'altro, a Boston, [...] il corpo - si ritrova, fra i primi esempi, nel satiro di un cratereacalice dell'Università di Vienna, della maniera del Pittore del Deinos e databile tra il 425-420 a. C. Allo stesso periodo ci riporta la forma della situla, tenuta in mano ...
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HINTHIAL
G. Scichilone
Piuttosto che nome di una non precisabile divinità infera etrusca - come si è supposto in passato -, hinthial è da considerare come equivalente in etrusco di sostantivi greci [...] d'Hélène, Parigi 1955, p. 264, n. 205, tav. 88, 3. Presso una figura femmnile intenta a specchiarsi, iscrizione: hinthial. - Cratereacalicea figure rosse da Vulci con scena di nèkyia: Parigi, Cabinet des Médailles 920: J. D. Beazley, Etruscan ...
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THEMIS (Θέμις, Themis)
F. Brommer
Divinità greca della legge e dell'ordine; viene già menzionata da Omero, nell'Iliade, senza però avervi una parte importante.
Nella Theogonia di Esiodo (v, 135) essa [...] in atto di consultare l'oracolo, stante dinanzi a lei; su di un cratereacalice, a Leningrado, è presente, con Hera, al giudizio di Paride; si vede in piedi, accanto a Bendis su di uno sköphos beotico, a Tubinga. È noto che non fu mai una divinità ...
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STENEBEA (Σϑενέβοια)
E. Paribeni
La moglie del re Proitos (v.) che perseguita con il suo sciagurato amore e poi con la calunnia l'eroe Bellerofonte, è chiamata Anteia nell'epica e S. nella tragedia di [...] di sottintesa minaccia può vedersi nei due dipinti pompeiani (Wiener Vorlegeblätter, Ser. 8, 9, n. 2, 3). Un cratereacalice dell'Ermitage di Leningrado ci conserva invece in aspetti violenti e spettacolari la punizione dell'eroina: il corpo di S ...
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SYRISKOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Il nome proviene dal singolare, notissimo vaso a forma di astragalo in Villa Giulia, in [...] come vasaio: un'altra opera dello stesso pittore, lo skỳphos A 11 di Bruxelles porta invece la firma del vasaio Pistoxenos. confronto con le maggiori figure della sua generazione. Il cratereacalice della Bibliothèque Nationale n. 418 con storie di ...
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EGISTO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. È uno dei rappresentanti più tipici della maniera grandiosa e patetica dominante in quel periodo. [...] intensa, seppure compromessa dal linguaggio tumultuoso e gonfio, - si vedano il cratereacalice del Louvre con la morte di Tityos o l'uccisione di E. nel craterea colonnette di Bologna - non sono rari gli esempî di vuota, faticosa oratoria ...
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ALCESTI, gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi tardo-etruschi a figure rosse, che prende il nome dal cratere vulcente a volute della Bibliothèque Nationale di Parigi con la rappresentazione di Admeto, di [...] prima della cottura del vaso, non lascia dubbî sull'etruschicità del vaso, evidente del resto anche dallo stile. Affine a questo è il cratereacalice di Trieste con due dèmoni che portano via una donna; sopra un'ansa è una grande foglia della stessa ...
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NYMPHAIA (Νυμϕαία)
H. Sichtermann
Figura femminile che appare su un'anfora a punta, a figure rosse, del Pittore di Copenaghen a Londra (E 350), in atto di assistere Dioniso nella libagione versandogli [...] Dioniso, ma recherà in tal caso la denominazione di Ariadne (craterea campana di Compiègne). Recentemente si è voluto identificarla come una raffigurano il dio servito da ninfe o menadi (cratereacalice di Amburgo), cosicché si può designare anche ...
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CAMPANIZZANTE, Gruppo
P. Bocci
Gruppo di alcune ceramiche etrusche a figure rosse del IV sec. a. C. che assomigliano, non solo nei motivi floreali dell'ornato, ma anche nella esecuzione delle figure, [...] cui è stato chiamato "campanizzante". Formano il nucleo di questa serie tre vasi che possono essere della stessa mano: il cratereacalice 82 del museo di Bonn col gruppo di Dioniso ed Arianna, derivato più o meno direttamente da un vaso attico; lo ...
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KLYTIOS (Κλυτίος, Κλύτιος)
G. Gualandi
1°. - Gigante, il cui nome si ricollega all'onomastica epica e che partecipa alla lotta contro gli dèi. Secondo lo Pseudo Apollodoro (1, 6, 2) fu ucciso da Ecate [...] un blocco infuocato di ferro. Come avversari di Efesto sono tuttavia documentati sulla ceramica Aristeo e Eurialo, mentre sul cratereacalice del Pittore dei Niobidi di Ferrara (tomba 313 di Valle Trebba), unica documentazione iconografica di K., il ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...