PALERMO 1108, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo decennio del V sec. a. C. J. D. Beazley lo considera operante sotto l'influenza di Makron e gli assegna tre grandi vasi [...] nel cui segno nitido e scorrevole non rimangono in verità molte tracce della calligrafia ridondante e barocca di Makron. In particolare il cratere a calice di Palermo, da cui gli viene il nome, appare un'opera così equilibrata e tersa da ricordare il ...
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ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] soffocando le figure. In un solo caso è fatto posto a temi mitologici, con figurazioni relative al mito di Eracle (cratere Louvre E 631). Il disegno a graffito, usato per delineare molti particolari, ha costituito il punto di partenza, specialmente ...
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IOBATES
B. Conticello
(᾿Ιοβαᾒτης). − Re di Licia, legato alle vicende del regno di Acrisio e alla leggenda di Bellerofonte.
Acrisio aveva cacciato da Argo il fratello gemello Proetos che si era rifugiato [...] leggere la lettera di Proetos alla presenza di Bellerofonte. La presentazione di Bellerofonte a I. è anche oggetto della rappresentazione di un cratere del museo di Bonn. I. è ritratto in piedi con lo scettro in una mano e la lettera di Proetos nell ...
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ACROPOLI 606, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che prende nome dal dinos n. 606 dipinto a figure nere, conservato nel Museo dell'A. ad Atene. Il vaso ha varie zone dipinte: la principale reca [...] più complesse e movimentate. A lui sono attribuiti altri sei vasi: i frammenti di un cratere a colonnette, nel Museo dell'A. di Atene (633), con pugilatori; i frammenti di un cratere a volute, nel Museo dell'A. (625), con un carro da un lato e satiri ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] e dei Regini, nel 427 e 426 a.C. Nel 396 i Liparesi s'impadroniscono della nave romana che portava a Delfi il cratere d'oro, decima della conquista di Veio, ma per volontà dell'arconte Timasiteo la rilasciano e la scortano fino a Delfi.
Nella prima ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] Providence: C. V. A., Louvre, 3, tav. x, n. 6. Anfora dell'Antiquarium di Monaco: C. V. A., Monaco, 4, tavv. 182 ss. Cratere dell'Antiquarium di Monaco: P. Ducati, Storia della Ceramica Greca, Firenze 1926, p. 457 s.
4. Per l'ànodos e il kàthodos di ...
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PELEO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo il 450 e il 430 a. C. Rientra nel gruppo di Polygnotos e gli vengono riconosciuti rapporti di stretta fraternità con il Pittore di Ettore. Si [...] di Leningrado. La scoperta dei vasi di Spina ha in seguito indotto lo stesso studioso a porre l'accento sullo splendido cratere a calice con le nozze di Peleo che è venuto per conseguenza a costituire il centro della produzione del pittore, mentre ...
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MITOS (Μίτος)
S. de Marinis
Personificazione della capacità generativa maschile; appare (come figura maschile barbata senza particolari caratterizzazioni), accanto a Krateia, che ne è il corrispondente [...] ) con un kàntharos in mano, adagiato a banchetto e assistito da un piccolo coppiere (Pais), che, curvo, attinge da un cratere. Segue la figura di un fanciullo nudo, Pratolaos, che sta a simboleggiare il primo essere umano, generato da M. e Krateia ...
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HIPPOTES (῾Ιππότης)
G. Scichilone
Figlio di Creonte e fratello di Creusa, successe al padre nel regno di Corinto dopo che quello, insieme con la figlia, rimase vittima della vendetta di Medea (v.). Secondo [...] , egli non compare in nessun altro luogo della tradizione.
Molto generica è l'unica rappresentazione figurata a noi nota, il celebre cratere àpulo di Medea della fine del IV sec. conservato nel museo di Monaco. In esso vediamo H. coperto di una corta ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] , 108 e 166, 28. Stàmnos di Würzburg: id., ibid., p. 443, 2. Lèkythos del Louvre: J. D. Beazley, Black-fig., pp. 12, 23. Cratere di Atene: J. D. Beazley, op., cit. pp. 40, 24. Anfora di Villa Giulia: foto Ist. Arch. Germ. 57.653. Hydrìa di Londra: J ...
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cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...
-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...