NEKYIA, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno alla metà del V sec. a. C. Solo due opere, un cratere a calice a New York e uno a Vienna, sono state assegnate a questo singolare [...] di New York tali riferimenti appaiono particolarmente vividi, e questo malgrado il segno arido e scabro del pittore. Nel cratere di Vienna d'altra parte si sviluppa una centauromachia che riprende motivi del frontone occidentale di Olimpia.
Bibl.: P ...
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EUDAIMONIA (Εὐδαιμονία)
A. Comotti
2°. - Nome di una delle sette Baccanti che prendono parte al simposio bacchico, su un cratere a volute a figure rosse da Ruvo della Collezione Jatta. Vestita di un [...] lungo peplo, coi capelli cinti da una sphendòne, si appoggia con la destra al tirso.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, I, col. 1398; Waser, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, col. 892; C. I. G., 8380; H. Heydemann, ...
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ACROPOLI 627, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che decorò vasi nella tecnica a figure nere. Prende nome dai frammenti del cratere dell'A. 627, che reca dipinta, probabilmente, una corsa di [...] carri. La sua attività è da porre attorno al 560 a. C. A lui sono attribuiti anche i frammenti del cratere dell'A. 628, pure con una scena di corsa con carri, i frammenti del dinos dell'A. 610, decorato con tre fasce ornate con un carro su cui sono ...
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NASI CAMUSI, Pittore dei
M. Scarfì
Ceramografo àpulo, operante fra il 330 e il 320 a. C. circa.
Gli si attribuiscono, finora, i seguenti vasi: un cratere a colonnette da Monte Sannace, presso Gioia [...] Il nome che gli è stato attribuito deriva dalla caratteristica forma dei nasi dei satiri che compaiono nei suoi vasi. Nel cratere di Bologna, in cui il satiro manca, forse anche per la relativa piccolezza del vaso, il giovane con giubbotto italico ha ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] 372 (verso il 430): Furtwängler-Reichhold, iii, tav. 168. - Kỳlix di Berlino 2531 di Aristophanes e Erginos (420-400): ibid., tav. 127. - Cratere di Napoli, inv. 2045 (420-400): A. von Salis, op. cit., fig. 1-2 e 34. - Pelike di Atene, inv. 1333 (420 ...
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Vedi EUDOROS dell'anno: 1960 - 1960
EUDOROS (Εὐδωρος)
A. Comotti
Nome di uno dei partecipanti alla caccia al cinghiale su un cratere a figure nere da Capua del Britisli Museum.
Bibl.: O. Jessen, in Pauly-Wissowa, [...] VI, col. 915, s. v., n. 3; H. B. Walters, Catalogue of Vases in British Museum, II, n. 37; C. I. G., 7373 ...
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KYANIS (Κυανίς)
G. Gualandi
Nome di un personaggio femminile ammantato, raffigurato dietro i cavalli nella scena della partenza di Ettore del cratere tardo-corinzio E 638 del Louvre.
Bibl.: O. Höfer, [...] in Roscher, II,i, 1890-94, c. 1636, s. v.; E. Pottier, Vases antiques du Louvre, I, Parigi 1897, p. 57, E 638, tav. 50; H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 330, n. 1474, tav. 40, 3; J. L. Benson, ...
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ARIANA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo circa la metà del V sec. a. C. Il nome deriva da un cratere a colonnette con amazzonomachia del Museo Ariana di Ginevra. Si tratta di un poverissimo [...] artista, dipendente, secondo J. D. Beazley, dal Pittore della Centauromachia di Napoli, in cui, peraltro, il senso drammatico e la fermezza del segno di quest'ultimo appaiono tradotti in forme angolose ...
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PHILIA (Φιλία)
A. Gallina
Figura di baccante, rappresentata con tirso e lyra, insieme ad un satiro e ad una menade (?) sul cratere attico a campana del Pittore di Eupolis, da Orvieto, conservato a Vienna. [...] Il nome è ricordato da Diodoro (v, 52, 2), come quello di una ninfa di Nasso, che era una delle tre nutrici di Dioniso.
Bibl.: H. Heydemann, in Hall. Winckelmannspr., XII, Halle 1887, pp. 83, 43; Arch. ...
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BONN 1614, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo greco, attico, della tecnica a figure rosse, di stile tardo-classico. Così denominato dal cratere a campana 1614 del museo di Bonn. Il suo stile sciatto, [...] indice di un artigianato in decadenza, è stato riconosciuto dal Beazley in quattro crateri a campana (frammenti di al-Mina, ora ad Antiochia; Bonn 1614; Atene 12238 = n. 1143; Atene 12239 = n. 1144) databili ...
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cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...
-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...