MEGARA (Μέγαρα)
S. de Marinis
1°. - Figlia di Creonte, re di Tebe, è nota nell'epos tebano come la prima moglie di Eracle, al quale il padre stesso la dette in sposa come ricompensa per aver liberato [...] con l'arco e con le frecce la sua strage, alla quale non si sottrae perciò neanche M. che, invece, nel cratere di Assteas appare nell'atto di fuggire.
Monumenti considerati. Anfora àpula di Karlsruhe: Wiener Vorlegeblätter, serie E, tav 3; S. Reinach ...
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PHAON (Φάων, Φάωνος)
E. Paribeni
Personaggio mitico, che all'inizio fu forse il protagonista di un motivo novellistico di origine ionica, più tardi sviluppato e portato alla notorietà dalla commedia [...] calice di Bologna assai vicino a Polygnotos (n. 288 bis, C. V. A., iv, tavv. 79-81) e con ogni probabilità nel cratere a campana del Pittore di Komari, Napoli n. 114-260. Un documento notevolmente più antico e che pertanto è incerto se associare con ...
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BOREAS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo intorno alla metà del V sec. a. C. Dipinge grandi vasi delle varietà più ambiziose, quali crateri a volute e a [...] con protagonisti appunto Borea, Peleo, Zeus ed Egina, eroi indeterminati. Tuttavia malgrado il nome sia stato determinato appunto dal cratere a volute Bologna 273 con una figurazione di Borea e Orizia, il temperamento del maestro sembra rivelarsi in ...
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ANTENOR ([᾿Α]ντενο[ρ])
L. Banti
1°. - Ceramista attico (?). Su un frammento protoattico, trovato negli scavi dell'acropoli di Atene (Graef, 368 b) appare il nome Antenor, scritto a vernice prima della [...] n. 368 a, anche esso con un carro e un auriga, a un grande recipiente, secondo il Gebauer a un sostegno di cratere. I due frammenti furono attribuiti al Pittore della Brocca degli Arieti.
Bibl: B. Graef, Die antiken Vasen von der Akropolis, I ...
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MAHDIA
W. Fuchs
Località della costa tunisina, presso la quale nell'anno 1907 furono trovati in mare gli avanzi di un'antica nave, visitata negli anni seguenti sino al 1913 da palombari. Fu così possibile [...] ; K. A. Neugebauer, in Ath. Mitt., lvii, 1932, p. 33 ss. - Lastre in bronzo con grifoni davanti a un cratere: A. Schulten, in Arch. Anz., 1914, fig. 3; cfr. Rohden-Winnefeld, Architektonische römische Tonreliefs der Kaiserzeit, tav. 6, 2. - Sculture ...
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FALISCI, Vasi
P. Mingazzini
Nell'ambito della ceramica etrusca del IV sec. a. C., occupa un posto distinto una classe di vasi dipinti, che può con grande probabilità essere assegnata al territorio dei [...] la ricongiunge alle ceramiche italiote.
La serie dei vasi f. si apre con quello che indubbiamente ne è il capolavoro, col grande cratere a volute del Museo di Villa Giulia a Roma, rinvenuto in una tomba presso Falerii, perfetto per la forma, per la ...
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CRESO (Κροίσος)
L. Vlad Borrelli
Figlio di Aliatte, nato verso il 595 a. C., fu l'ultimo re della Lidia. Dopo la disfatta nella piana dell'Ermo e la resa di Sardi, cadde in potere di Ciro, re dei Persiani [...] preziosi ai grandi santuarî greci: tripodi d'oro ad Apollo Ismenio in Beozia, uno scudo aureo alla Atena Prònaia di Delfi, un cratere d'argento opera di Theodoros di Samo sempre a Delfi e, in Asia Minore, ricche offerte al Didymaion di Mileto. Ma il ...
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CHICAGO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno e immediatamente dopo la metà del V sec. a. C. Come generazione e come indirizzo personale appartiene quindi alla classicità più consapevole [...] ad essere ad ogni momento compromesso e come intaccato da questa troppo morbida sensibilità lineare. Il nome proviene da un cratere a calice del museo di Chicago con menadi sacrificanti: il temperamento lirico dell'artista si esprime in effetti con ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] a.C. i vasi utilizzati come segnacolo funerario aumentano di dimensione, fino ad assumere forme monumentali intorno al 770/760 (cratere di New York, anfora 804 e crateri del Maestro del Dipylon e della sua bottega) e sono parzialmente inseriti in ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] , n. 5. Horai e Agraulidai neoattiche: Hanfmann, nn. 40-43; W. Fuchs, op. cit. in bibl., p. 63 ss., tav. 13 s. Cratere àpulo, Leningrado: Hanfmann, n. 10. Rilievo, arcaistico con Dioniso e Quattro S.: Hanfmann, nn. 23-24, fig. 80; W. Fuchs, op. cit ...
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cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...
-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...