Scultore e architetto greco (sec. 6º a. C.), figlio di Telecle; fu anche tecnico e scrittore. Avrebbe inventato varî strumenti e, con Reco, la fusione di statue bronzee; partecipò alla costruzione del [...] Ereo di Samo, dell'Artemisio di Efeso, della Skià di Sparta. Fece con il padre una statua di Apollo Pizio a Samo, e un suo autoritratto bronzeo. Per Creso cesellò un grande cratere votivo a Delfi, per Policrate il celebre anello d'oro con smeraldo. ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] 1 ss., gliele porta; qui però il poeta non fa menzione delle Nereidi. La scena di Achille consolato dalla madre ricorre anche su un cratere a figure rosse, dove Teti prende la sua testa fra le mani, come nel canto xviii, 70 ss. La dea è qui alata, il ...
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ESIONE (῾Ησιόνη, Hesiŏne, Hesiŏna)
C. Caprino
Figlia di Laomedonte, signore di Troia.
Poiché il padre non volle pagare a Posidone e ad Apollo le mercedi pattuite per l'erezione delle mura della città, [...] ), come pure di produzione etrusca E. appare su uno specchio del IV sec. a Perugia accanto però a Telamone; infine un cratere a calice di produzione campana a Monaco. Incerta è l'identificazione con E., Eracle e Laomedonte di tre personaggi di un ...
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BERLINO A 34, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, il quale ha dipintò esclusivamente crateri di varie forme, tra i primi ad essere decorati nella tecnica attica a figure nere. Prende nome dai [...] il frammento, sempre del Museo del Ceramico, n. 130, con due cigni. Da questo vaso deriva, ma già agli inizi del VI sec., il cratere del Museo Naz. di Atene 993, da Vourva, che ha lo stesso disegno.
Bibl.: C. V. A., Berlin 1, 7; J. D. Beazley, Black ...
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TRURO, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo àpulo, della seconda metà del IV sec., compagno del Pittore di Sydney 46.48, è uno dei più prolifici decoratori del Gruppo di Lecce. Il tipo di vaso da lui preferito [...] . I soggetti delle sue pitture sono generici: giovani e donne a colloquio o scene di inseguimento. Unica eccezione finora nota, è il cratere di Lecce 770 con Oreste sull'ara a Delfi.
Nell'ambiente in cui fu operante, il suo stile si distingue per una ...
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Vedi PHTHONOS dell'anno: 1965 - 1973
PHTHONOS (Φϑόνος)
E. Paribeni
È la personificazione dell'invidia e del rancore. Ha caratteri vagamente demoniaci e in tempi più tardi viene onorato per scongiurare [...] P. viene descritto come un uomo dal volto consunto e livido di pallore accanto ad Apate, Agnoia, Diabolè. In un grande cratere a volute tarantino del museo di Napoli, accanto a una figurazione della morte di Meleagro figura come spettatore un Eros a ...
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DANAE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Rientra in senso lato nel gruppo di Polygnotos, e dipinge grandi vasi, per lo più stàmnoi e crateri [...] gruppi corali intorno ai protagonisti: si vedano le accompagnatrici di Danae e le ragazze estatiche in ascolto nella scena di musica del cratere di New York 23. 16o. 8o che è pure dubitativainente assegnato al Pittore di D. da I. D. Beazley.
Bibl.: J ...
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C. A, Gruppo
A. Stenico
Sotto la sigla C. A (= Cuma A) sono raggruppati i vasi della prima produzione ceramica del gruppo di Cuma. Di questa officina, a cui sono attribuiti più di trecento vasi, le [...] di C. A (v.), il Pittore di Ready (v.) e il Pittore di New York 1000 (v.). Le forme prevalenti sono il cratere a campana e l'anfora: i soggetti predominanti sono scene con donne e guerrieri caratterizzati dalla tipica armatura osca con καρδιοϕύλαξ a ...
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AGRIGENTO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il quinto decennio del V sec. a. C. Si tratta di un artista "prolifico", ineguale e trascuratissimo che rientra negli ultimi sviluppi [...] due artisti, gran parte delle opere del Pittore di A. deve rientrare nella piena classicità. Il nome viene da un cratere a calice del museo di Agrigento, unico esempio di questa forma, di consueto solenne ed elaborata, nell'opera del nostro pittore ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] Museo Naz. di Napoli, in cui si allude anche al primo annuncio della cattura portato da un pastore a Ifigenia. In un cratere di Pavia è rappresentato lo scioglimento di un prigioniero. Nell'anfora da Ruvo (Napoli, Museo Naz.) Oreste si è già offerto ...
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cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...
-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...