Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] di un cenno sulle sue dottrine, dacché sarebbe stato un portare nottole ad Atene, come si suol dire, se per te avessi trattato di in rassegna i platonici (Speusippo, Senocrate, Polemone, Cratete, Crantore, Arcesilao, Bione, Lacida, Carneade, Clitomaco ...
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Incerte sono le notizie tramandateci dagli antichi sulla patria di Alcmane figlio di Damante o di Teutaro o Titaro. Suida lo dice lacone di Messoa (un quartiere di Sparta); continuando, però, aggiunge [...] secondo Cratete, il quale tuttavia qui avrebbe errato, A. sarebbe stato lido di Sardi. E lido risulta A. anche da un epigramma di vita lunga e gloriosa. Egli era cantato ancora nell'Atene dei tempi di Pericle; e da Pausania (III, 26, 2) appare ...
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Visse nella prima metà del sec. III a. C. (295/90 - dopo 239) nel periodo più fecondo della vita letteraria ellenistica. In Eubea, sua patria, conobbe Menedemo, di cui sentì dapprima l'influsso filosofico; [...] tesoro di osservazioni e di notizie che gli giovarono nelle sue opere storiche ed artistiche. Nel 270 circa si trova in Atene, ove , degli stoici Zenone e Demetrio di Eraclea, degli accademici Polemone, Crantore, Cratete, Arcesilao. In queste vite il ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] es. Cratete apud Sex. Emp., Adv. mathem., I, 79) la ragionata interpretazione dell'opera dal punto di vista E. La Rocca, ed., L'esperimento della perfezione. Arte e società nell'Atenedi Pericle, Milano 1988, pp. 180-195); W. Trimpi, Muses of ...
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