Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] F.W.J. Schelling (1807), che pone l’accento sull’identità tra soggetto e natura e sul ruolo dell’arte come principio creativo, in una «magia suggestiva, che accoglie insieme l’oggetto e il soggetto, il mondo esterno all’artista e l’artista nella sua ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] nel carteggio con il medico berlinese W. Fliess, svoltosi tra il 1887 e il 1902, già all'inizio del lavoro creativo di Freud, uno sviluppo tematico che rimarrà centrale nella psicoanalisi: la 'metapsicologia'. Nella lettera del 3 marzo 1898, Freud ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] ed elaborazione della lettura dei testi classici per giungere, dalla fine del 15° sec., a un momento autonomamente creativo, per una riappropriazione e reinterpretazione del concetto di classico, sono svariate le manifestazioni e le componenti del R ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] favoriscono la discussione. Gobetti non vuole limitarsi a chiacchierare, ma vuole sostenere in qualche modo quell’empito creativo che vede provenire dallo sterminato Paese: la Rivoluzione russa, quella leniniana, in particolare, «è storia» e, invece ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] dal soprannaturale. Vanini recide alla radice il rapporto tra Dio e la natura: non solo egli nega l’atto creativo, ma esclude altresì l’attività assistenziale, provvidenzialistica e finalistica di un’intelligenza sovraceleste. Dio non è il fine ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] vi è alcun modello ma un infinito potere di crearne" (Douglas 1966, trad. it., p. 157). È questo infinito potere creativo, dal quale insorgono l'ordine e simultaneamente ciò che lo minaccia, che viene riconosciuto nei riti. Il disordine della mente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] e azione. In questo senso, come si è accennato, gli era sembrato che la filosofia di Gentile esprimesse un autentico sforzo creativo, antintellettualistico, e quindi aperto verso la vita. Alla fine degli anni Venti, tuttavia, si era reso conto che l ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] piacere, della comunità, della tradizione e della storia, e, più in generale, ha sottovalutato l'aspetto euforico-creativo legato al sentimento del benessere.
Bibliografia
m. balint, Primary love and psycho-analytic technique, London, Hogarth Press ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] il 'popolo' era definito come l''Altro' rispetto all'intelligencija. Esso era la creta inerte rispetto allo zelo creativo dell'intelligencija, cui si contrapponeva come l'ignavo si contrappone all'attivo, il superstizioso all'istruito, l'ottenebrato ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] della struttura sul dinamismo fu sancito come irrinunciabile priorità logica e ontologica, dato il carattere inintelligente e non creativo delle forze corporee. Riferire la produzione della struttura al gioco di forze che in realtà ne risultava era ...
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creativo
agg. e s. m. [der. di creare]. – 1. agg. Relativo al creare e alla creazione: l’atto c.; relativo alla realizzazione artistica, alla capacità di creare opere d’arte e d’ingegno: facoltà c.; potenza c.; la gioia c. dell’artista; un...
Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...