Il termine, che definisce chiunque eserciti un’arte, ricorre nella letteratura artistica, dal 14° al 18° sec., parallelamente a quello di artefice (artifex). La definizione di artefice, di origine più [...] dell’artigiano. Il concetto di a. si lega sempre più, nel corso del 19° sec., alla visione romantica del genio creativo. Dal 20° sec. la definizione generica e comprensiva di a. è utilizzata nelle arti visive, accanto alle specifiche qualificazioni ...
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attore
Mirella Schino
Il volto e la maschera
Attore è colui che agisce di fronte a un pubblico durante uno spettacolo. Il termine deriva dal verbo latino agere ("agire") e quindi si riferisce a un'azione [...] entrerà in relazione con le interpretazioni degli altri attori, o, infine, terrà conto delle reazioni degli spettatori. Nel lavoro creativo di un attore dunque i diversi strati coesistono e si armonizzano, non si eliminano a vicenda.
Oggi, quando si ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] e sperimentazione; emersero in questa fase s. che divennero una sorta di anima gemella del regista, fornendogli lo spunto creativo o articolandone l'immaginario come nel caso di Zavattini con De Sica, Suso Cecchi D'Amico con Luchino Visconti, Tonino ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] e misterioso, o come un 'divo', di cui però non si conosceva e non si capiva né il lavoro concreto né quello creativo. Nessuno più oserebbe escludere il r. dai manifesti, dalle locandine, dai titoli di testa o dalle recensioni, eppure, anche se in ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] costituisce la personalità modale della cultura capitalistica. L'atto tipico dell'imprenditore è infatti fondamentalmente un atto creativo, e il suo agire deviante rispetto ad alcuni degli stessi valori tipici della cultura borghese risponde a una ...
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Magistrati
Alberto Febbrajo
Caratteristiche della funzione giudiziaria
I magistrati svolgono un ruolo centrale in ogni sistema giuridico che abbia raggiunto un sufficiente grado di maturità e di autonomia [...] di norme giuridiche preesistenti, siano esse di fonte legislativa o giurisprudenziale, richiede un processo in certa misura 'creativo'; che spesso a decisioni dicotomiche, vale a dire costruite secondo lo schema 'o tutto o niente', subentrano ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] , basato sull'osservazione della 'povertà' riproduttiva del dispositivo cinematografico e quindi della sua predisposizione all'intervento creativo dell'artista; concetto che, soprattutto nella formulazione di Arnheim, restava al di qua di un discorso ...
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creativo
agg. e s. m. [der. di creare]. – 1. agg. Relativo al creare e alla creazione: l’atto c.; relativo alla realizzazione artistica, alla capacità di creare opere d’arte e d’ingegno: facoltà c.; potenza c.; la gioia c. dell’artista; un...
Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...