natura, stato di
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione [...] naturale, razionalmente fondato e svincolato da qualsiasi credo religioso. Di conseguenza, egli preferisce prescindere dall’insegnamento biblico creazionista e fissare astrattamente un punto di partenza: la «fictio» di un uomo piovuto dal cielo sulla ...
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Antropologia
Gabriella Spedini
L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος, "uomo", e λόγος, "discorso, studio"), è, in generale, la disciplina che studia l'essere umano, considerato sia come soggetto o individuo, [...] materializzate di un''idea' (tipo), un modello divino universale e, come tale, immodificabile. Questa concezione creazionista e fissista del mondo dominerà a lungo pressoché incontrastata, fino all'affermazione definitiva dell'evoluzionismo. Con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento lo studio delle piante e degli animali del Nuovo Mondo e dell’Oriente [...] Ray, fellow della Royal Society, afferma, in un’opera dal titolo La saggezza di Dio manifestata attraverso le opere della creazione (1691), che “non c’è occupazione più degna e piacevole per un uomo libero che contemplare le meravigliose opere della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Modelli meccanici e vitalistici orientano le ricerche biologiche secentesche. Lo studio [...] riafferma l’origine divina della vita, riconduce i processi di generazione spontanea a germi creati da Dio al momento della creazione. Cartesio spiega la generazione spontanea come l’opera del calore che agisce sul corpo in putrefazione e agita le ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] ’altra condizione, diversa dall’intrinseco valore della sua idea. Un essere siffatto è l’uomo, che diventa lo scopo finale della creazione, der Schöpfung Endzweck: perché senza di esso la catena dei fini subordinati l’uno all’altro non avrebbe né un ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] Bibbia e dalle Epistole di s. Paolo, veniva affermata l'esistenza di gruppi umani in tempi precedenti la creazione di Adamo. Il dibattito sui "preadamiti", primi homines ante Adamum conditi, citati anche dubbiosamente da Linneo, avrebbe rivissuto ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] tutti i moderni linguaggi specialistici" (v. Colpe, 1986; tr. it., p. 492). Questa mediazione di una religione monoteistica e creazionista comportò, come insegna l'analisi di qadosh, la netta distinzione tra il sacro o santo che compete a Dio nella ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] degli errori commessi dalla natura nel riprodurre il tipo immutabile della specie - una visione fissista e creazionista presto superata dall'avanzare delle conoscenze - nulla toglie alla portata metodologica del suo contributo. (Sembra essere ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] vita: "Le serie delle metamorfosi sono, per ogni formazione, una ripetizione di quello che si operò nell'insieme della Creazione stessa, passando dal semplice al complesso come ci ha appena detto l'illustre autore dell'Histoire naturelle des animaux ...
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Evoluzione biologica ed evoluzione culturale
Francesco Ferretti
Secondo una definizione che si impone per la chiarezza intuitiva, l’essere umano è un «animale culturale». Dietro l’immediatezza di questo [...] Girotto, Telmo Pievani e Giorgio Vallortigara hanno messo a confronto l’attecchimento delle credenze relative alla tesi creazionista dell’intelligent design con quelle relative alla teoria evoluzionista. A dispetto del fatto che la teoria darwiniana ...
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creazionista
s. m. e f. e agg. [der. di creazione] (pl. m. -i). – Seguace del creazionismo, come concezione filosofica e teologica o come teoria biologica.
creazione
creazióne s. f. [dal lat. creatio -onis, der. di creare «creare»]. – 1. a. L’atto di creare, di far nascere dal nulla; in partic., nella filosofia e religione cristiana, l’atto con cui Dio dà origine a qualche cosa distinta da sé,...