Poeta e saggista spagnolo (Santander 1896 - Madrid 1987). Dapprima seguace del movimento "ultraista" nel quale rappresentò la corrente detta "creazionista", subì l'influenza della poesia di J. Ramon Jiménez [...] e di A. Machado, instaurando una poesia di gusto classico e gongorista. Fondò la rivista Carmen (1927-28), fu tra gli artefici della rivalutazione di Góngora e curò un'antologia (Poesía española, 1915-31, ...
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Poeta spagnolo (Campillas, Malaga, 1904 - Malaga 1936). Ha pubblicato: Poemas del campo (1925), Poesía de perfil (1926), La rosa de los vientos (1927), Orillas de la luz (1928), in cui si avvertono i riflessi [...] delle varie correnti poetiche, dalla "ultraista" alla "creazionista" e surrealista che culmineranno in La flor de California (1928), opera di prosa poetica. ...
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BIANCONI, Giovanni Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Bologna, il 31 luglio 1809, da Giovanni Antonio (figlio di Angelo Michele, fratello dei più noti Giovanni Lodovico e Carlo) e da Luisa Garnier [...] studiando i "terreni ardenti e i vulcani fangosi", i mari che occupavano le pianure d'Italia, e opponendo la concezione creazionista alla teoria dell'evoluzione che si andava affermando dopo la pubblicazione de L'origine delle specie di C. Darwin nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] l’evoluzione. Recensioni e nuovi studi, Torino 1894, 18972.
A. Stoppani, Exameron: nuovo saggio di una esegesi della storia della creazione secondo la ragione e la fede, 2 voll., Torino 1894.
A. Fogazzaro, Ascensioni umane, Milano 1899, a cura di P ...
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CAVOLINI, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'8 apr. 1756 da Nicola, avvocato, e Angela Aurigemma. Completata l'istruzione primaria alla scuola dei maestri che fiorivano nella Napoli [...] 'uovo fosse omogenea e indifferenziata e l'organismo si costruisse ex novo. La prima ipotesi derivava da una visione creazionista della vita, la seconda da una fede nella forza generatrice della natura che preludeva a un vitalismo naturalistico: Il ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] lo lega a tutte le cose. Dal riconoscimento che Dio è causa di tutto, prende le mosse il discorso sulla creazione, che L. affronta dapprima in generale, riprendendo dalla Summa contra gentiles (II, capp. 1-2) la definizione in termini aristotelici ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] ’altra condizione, diversa dall’intrinseco valore della sua idea. Un essere siffatto è l’uomo, che diventa lo scopo finale della creazione, der Schöpfung Endzweck: perché senza di esso la catena dei fini subordinati l’uno all’altro non avrebbe né un ...
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creazionista
s. m. e f. e agg. [der. di creazione] (pl. m. -i). – Seguace del creazionismo, come concezione filosofica e teologica o come teoria biologica.
creazione
creazióne s. f. [dal lat. creatio -onis, der. di creare «creare»]. – 1. a. L’atto di creare, di far nascere dal nulla; in partic., nella filosofia e religione cristiana, l’atto con cui Dio dà origine a qualche cosa distinta da sé,...