CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] mille lire tornesi e fece ricorso ancora una volta al suo credito quando la guerra con il re d'Inghilterra ebbe inizio. Come Lo disse chiaramente al Petrarca che lo supplicava di venire in Italia come un salvatore: "ho già visto i disordini del paese ...
Leggi Tutto
MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] di azione di Giacomo I – e propenso a dar credito ai nuovi attori, come l’arcivescovo di Spalato Marcantonio De morte di fra Paolo Sarpi, a cura di A. Ploncher, in Archivio storico italiano, s. 4, 1882, t. 9, pp. 145-162; Edizione nazionale delle ...
Leggi Tutto
Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] aveva infatti maturato un atteggiamento critico nei riguardi del socialismo italiano, responsabile del processo di burocratizzazione e di molte cadute nel tatticismo, e un’apertura di credito nei confronti dei comunisti, cui andava il merito d’aver ...
Leggi Tutto
CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] degli scambi anche fuori d’Europa e si avviava anche per l’Italia l’integrazione nel processo di globalizzazione tuttora in atto.
Protagonista nel mondo del credito
Cessato il suo impegno governativo fu nominato presidente dell’Istituto di ...
Leggi Tutto
CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] che mentre la produzione di raion (filati e fiocco) passava in Italia dai 37.500.000 chilogrammi del 1933 ai 70.000.000 1979, pp. 31-48; F. Cesarini, Alle origini del credito industriale: la gestione dell'IMI dalla costituzione ai provvedimenti per l ...
Leggi Tutto
BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] dovuto ottenere da società operaie di credito i finanziamenti necessari.
Alla puntualizzazione teorica pubblica durante la grande guerra, in Atti del XLI Congresso di storia del Risorg. ital., Roma 1965, pp. 73-149, e l'opera citata di R. De Felice ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] di Alfonso d'Aragona, che vantava nei confronti del M. un credito di 40.000 alfonsini. Il M. chiese aiuto a Venezia, essere liberato dal servizio in Morea.
Al suo ritorno in Italia, dopo aver dettato le disposizioni testamentarie in favore di Isotta ...
Leggi Tutto
DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] da un intreccio fra questi poli, con la determinante partecipazione del D., nacque nel 1863 la Società generale di credito mobiliare italiano, prima moderna banca di affari del nostro paese. Suo nucleo originario fu la Cassa del commercio e dell ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] stesso Tesoriere il principio in cui si apriva il credito, anche se non avvenuta la consegna del pegno", ritorno a Roma, e si adoperò per ottenere giudizialmente dal governo italiano quanto di suo non gli era riuscito di recuperare dai pontifici. ...
Leggi Tutto
BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] , il principe Nicola Radziwill lo invitò a Wilno. Tanto credito e stima acquistati a Cracovia e alla corte di Radziwill B. e uno degli scritti più importanti del movimento ereticale italiano e europeo del Cinquecento. La sua peculiarità non è tanto ...
Leggi Tutto
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...