Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] ', che hanno visto prima la trasformazione di enti pubblici economici (in Italia l'IRI, l'ENI, l'ENEL e le Ferrovie) in società strutturali per un modello comune, in "Banca, Borsa e Titoli di credito", 1995, n. 1, p. 58.
Arrigoni, R., Regolazione ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] ricco mercante della sua epoca, il re della banca, non solo in Italia ma anche in Europa. Gli si attribuiva un capitale di 800.000 ducati banchiere si era impegnato a inviare alcune lettere di credito ad Alessandro Colombini e soci, mercanti in Lione ...
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Riccardo Milano e Fabio Salviato
Microfinanza
"Regala un pesce oggi
e sfamerai un uomo per un giorno,
insegnagli a pescare
e lo sfamerai per la vita"
Un anno per
il microcredito
18 novembre
Si apre con [...] ), e in ambiente urbano le Banche mutue popolari, cooperative di risparmio e credito (modello Schulze-Delitzsch). Soprattutto grazie alle Casse rurali, particolarmente in Italia, si è riusciti a contenere l'emigrazione e a creare con prestiti ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] de Welz offerta alla Sicilia ed agli altri Stati d'Italia. Con note, tre appendici, ed un riassunto dello stesso banca, in Il Topo letterato, I [1833], n. 9). La "magia del credito" era ormai alle spalle del F., non tanto per la fine del rapporto con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] decreto una sorta di compensazione tra debito e credito pubblico, a carico di ogni proprietario di beni e la teoria dei cambi, in Alle origini del pensiero economico in Italia, 1° vol., Moneta e sviluppo negli economisti napoletani dei secoli XVII- ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] era stato comune a tutti i protezionisti, di affidare le fortune dell'Italia a una economia di "fatti" e di "esperienze", non di dal pesce alla frutta), e la razionalizzazione del credito a medio termine predisposta "smobilizzando quanto è più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] saldamente le sue radici nel basso Medioevo. Il capitalismo italiano, quindi, è anteriore di almeno tre secoli a quello variazioni del tasso di cambio delle monete, né i crediti concessi o i pagamenti dilazionati. Ma questa fase evolutiva significò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] , Bari 1958.
R. Romeo, Risorgimento e capitalismo, Bari 1959.
R.S. Eckaus, L’esistenza di differenze economiche tra Nord e Sud. L’Italia al tempo dell’unificazione, «Moneta e credito», 1960, 51, pp. 347-72.
H. Chenery, Politiche di sviluppo per l ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] lucchese Giovanni Corsini, tutti incaricati di riscuotere i crediti che vantava nel Regno la società londinese. Nel 1943, passim;G. Tommasi, Sommario della storia di Lucca, in Archivio stort.italiano, X (1847), p. 76; G. Sforza, La patria,la famiglia ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] dei mercati finanziari inevitabilmente comporta. Anche per tali motivi, pertanto, l'attuale mercato dei titoli di credito in Italia è dominato dalla componente dei titoli emessi per finanziare il deficit pubblico.
La cambiale e l'accettazione ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...