Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] dadi. Avendo commesso l'errore di non individualizzare i dadi, credeva che i punti 3 e 4 potessero essere ottenuti soltanto con di strumenti al servizio del langravio d'Assia, lo svizzero Jobst Bürgi (1572-1632), sia il barone scozzese John ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] socialismo e un importante esame dell'opera dell'economista svizzero Sismondi, raggiunge comunque il suo punto più alto là le nozioni di vendita e di acquisto, ma anche quelle di credito e di elemosina.
L'opera di Simiand è profondamente diversa da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] il culto delle immagini. L’imperatore era in buona fede. Credeva che questo fosse un avanzo d’idolatria e che la potesse far agli studiosi italiani un’opera apparsa oltre confine, di uno svizzero amante dell’Italia (vi soggiornò a lungo, in Toscana), ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] agire delle forze spontanee di mercato è l'economista svizzero Jean-Charles Léonard Simonde de Sismondi (v., 1819 W., Il contributo dei ‟nuovi classici" alla macroeconomia, in ‟Moneta e credito", 1986, XXXIX, pp. 15-42.
Lerner, A. P., Functional ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] iperstatiche, che ancora oggi appaiono del tutto contemporanee. In Svizzera, nel viadotto di Berna sull’Aar, si assistette tra del Regno. Il primo rifiutò la concessione dei crediti per la partecipazione dell’industria italiana all’Esposizione ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] marzo il F. aveva lasciato Milano, dirigendosi verso la Svizzera. Sul punto di partire aveva comunicato alla famiglia la al servizio dello zar di Russia, che aveva molto credito nella Confederazione Elvetica.
In questo clima più disteso riprese ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] aver favorito l'abbassamento della superficie del suolo. In Svizzera Charles Morlot (1820-1867) scoprì le tracce di quelle dei terrazzi fluviali non gode più di grande credito.
La paleontologia evolutiva e le testimonianze stratigrafiche
Secondo ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] quali particolarmente interessante fu quello scoperto dal matematico svizzero Ludwig Schläfli (1814-1895), al quale Steiner teoria delle equazioni differenziali, Poincaré contribuiva a dare credito alla nuova geometria. Ora, come la geometria euclidea ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] (1964), 4, pp. 2-12; G. Busino, L. E. e la Svizzera, in Annali della Fond. L. Einaudi, V (1971), pp. 351-422; R Bancaria, XXXVIII (1982), 5, pp. 491 ss.; F. Forte, L. E., il credito e la moneta, ibid., pp. 511-533; F. Romani, L. E. nel ventennio ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] peccato è acuto e pare fuori della ragione umana ("È bene contentarsi di credere che Dio sia cagione d'ogni bene, e che il male proceda da il Tiraboschi è al '63, cioè al primo soggiorno svizzero, che è databile la Esaminazione sopra la Retorica a ...
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accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e nuora; andare, essere d’a.; siamo d’a....
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...