Plasticatore e architetto di Crema, detto anche "padovano" di cui s'ignorano le date di nascita e di morte. Nel 1483 fu incaricato di finire il gruppo della Pietà nella chiesa di S. Maria di S. Satiro [...] a Milano, e di eseguirvi la decorazione della nuova sacrestia con fregio di teste e di putti e 36 figure in terracotta. Quest'opera fu compiuta nel 1488 e ad essa oggi mancano soltanto le 36 figure in ...
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TRIVULZIO, Gian Giacomo detto il Magno
Marino Viganò
– Nacque a Crema il 24 giugno 1442, secondo dei tre figli di Antonio, condottiero milanese, e di Franceschina Aicardi Visconti, di famiglia di recente [...] des Marschalls G.G. T. zu den Eidgenossen und Bündnern (1480-1518), Zürich 1939; P. Terni, Historia di Crema, a cura di M. Verga - C. Verga, Crema 1964, p. 27; L. Arcangeli, G.G. T. marchese di Vigevano e il governo francese nello stato di ...
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Chiama così Vitruvio (III, 3) il tempio, in cui la distanza tra le colonne era di due diametri e un quarto, e di tre diametri nell'intercolumnio centrale delle facciate che, in virtù di tale distribuzione degli spazî, assumevano l'aspetto migliore ...
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MONOPTERO (gr. μονόπτερος "a un'ala sola"; lat. monopteros)
Luigi Crema
È detto da Vitruvio: in generale (VII, 12) il tempio avente all'esterno una sola fila di colonne intorno alla cella, in particolare [...] (IV, 8) il tempio rotondo privo di cella, costituito cioè unicamente da un colonnato circolare sostenente la copertura (tempio di Roma e d'Augusto sull'Acropoli di Atene).
Quest'ultimo significato è quello ...
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PERISTILIO (gr. περιστύλιον; lat. peristylium "con colonne all'intorno")
Luigi Crema
Si chiama peristilio un cortile circondato da porticati. Tali erano i cortili dei templi egizî e quelli al centro [...] delle case greche, che passarono poi nella casa romana. Vitruvio (VI, 9) distingue con l'appellativo di rodio un tipo di peristilio in cui il portico settentrionale era più alto degli altri, e parla anche ...
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PERIPTERO (gr. περίπτερος; lat. peripteros "che ha intorno ali")
Luigi Crema
Vengono così chiamati i templi che hanno intorno alla cella una fila di colonne. L'appellativo, dato da Vitruvio tanto ai [...] templi a cella rotonda (IV, 8) quanto a quelli a cella rettangolare (III, 2), è riservato dalla moderna terminologia archeologica più particolarmente a questi ultimi.
I templi di tale tipo, secondo la ...
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SCANALATURA (fr. cannelure; sp. estría; ted. Kannelùre; ingl. Jmflute)
Luigi CREMA
Incavo allungato, rettilineo o curvilineo, praticato in serie per la decorazione di superficie: particolarmente sui [...] fusti delle colonne. La sua origine - tralasciando l'ipotesi di Vitruvio (IV,1) sull'imitazione delle vesti ricadenti in pieghe - fu ricercata tanto nella ripetizione di un motivo decorativo dei rivestimenti ...
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TRIGLIFO (lat. triglyphus; dal gr. τρίγλυϕος "a tre incavi")
Luigi Crema
È l'elemento stretto e sporgente, scanalato verticalmente, che si alterna con le metope nel fregio dorico.
Se l'ordine dorico [...] rappresenta la traduzione in pietra di forme lignee, i triglifi rappresenterebbero le testate delle travi appoggiate all'epistilio, o meglio il loro rivestimento decorativo costituito da una tavoletta ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] direttore Mastracchi e il passaggio di proprietà del giornale dagli eredi Margotti all'episcopato toscano. Il vescovo di Crema, che in un primo tempo s'era opposto ritenendolo "troppo giovane" per quell'incarico, finiva per accondiscendere dietro ...
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Si dà tale appellativo agli edifici classici, più particolarmente portici e templi, che hanno sulla fronte dieci colonne. Secondo Vitruvio (III, 2) i templi di tale tipo erano dipteri e ipetrali. Decastilo era il tempio di Apollo Didimeo, presso Mileto ...
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crema
crèma s. f. [dal fr. crème, che è il gallico crama, incrociato con il greco-lat. chrisma «unguento»]. – 1. a. La parte grassa del latte (detta anche panna) che s’addensa alla superficie e con la quale si fa il burro. C. di siero, residuo...