Viene chiamato così il tempio che ha intorno alla cella una doppia fila di colonne. Secondo Vitruvio (III, 2) tale tempio ha sulle fronti otto o dieci colonne. Erano dipteri i colossali templi ionici dell'Asia Minore, come quello di Diana ad Efeso; a Roma il tempio di Quirino, di stile dorico, e ad Atene il tempio di Giove Olimpio, terminato da Adriano.
I templi pseudodipteri presentavano la stessa ...
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PLINTO (lat. plinthus, gr. πλίνϑος "mattone")
Luigi Crema
Così chiama Vitruvio (VI, 3 e 7) non solo l'elemento, ordinariamente quadrangolare, che sostiene la base della colonna, ma anche la lastra della [...] stessa forma che si trova al disopra dell'echino nel capitello dorico e tuscanico. La moderna terminologia riserva tale nome al primo caso, mentre dà alla descritta parte dei capitelli l'appellativo di ...
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PILONE (dal gr. πυλών "porta turrita")
Luigi Crema
Si chiama pilone l'ingresso monumentale ai templi egizî. Esso è costituito da due torri massicce, con le pareti a scarpata, tra le quali è inserita [...] una porta. L'origine di tale disposizione si deve probabilmente ricercare nei muri di cinta in mattoni crudi, detti "a sezioni", in cui a intervalli regolari si seguivano tratti più grossi e più alti, ...
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AREOSTILO (ἀραιόστυλος; araeostylos "a rare colonne")
L. Crema
Nome dato da Vitruvio (iii, 3) al tempio in cui l'intercolumnio aveva una larghezza maggiore di tre diametri: larghezza che obbligava ad [...] usare in luogo di architravi di pietra travi di legno. Areostilo è, secondo Vitruvio, il tempio etrusco, e infatti nella forma propria, caratteristica di questo, l'intercolumnio è assai più largo di quello ...
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ESASTILO (gr. ἑξάστυλος "a sei colonne")
L. Crema
Si dice l'edificio, e più particolarmente il tempio (v.), che ha sulla fronte sei colonne. Secondo Vitruvio (iii, 20; iii, 3) i templi esastili erano [...] peripteri (v.) e avevano sui fianchi undici colonne, comprese quelle d'angolo; di tale tipo era la maggior parte dei templi greci, ma il numero delle colonne laterali era variabile (17 nel tempio C di ...
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DIPTERO (gr. δίπτερος "a doppia ala")
L. Crema
Viene chiamato così il tempio che ha intorno alla cella una doppia fila di colonne. Secondo Vitruvio (iii, 2) doveva avere sulle fronti otto o dieci colonne. [...] Erano d. i colossali templi ionici dell'Asia Minore, come quello di Artemide ad Efeso; a Roma il tempio di Quirino, di stile dorico, e ad Atene il tempio corinzio di Zeus Olimpio.
I templi pseudodipteri ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] l'arte moderna la policromia in genere è conservata, per l'arte antica non siamo dinnanzi che a notizie, a frammenti e a tracce: l'esemplificazione monumentale deve riescire per forza scarsa e saltuaria.
La ...
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BENZONI, Rutilio
Silvana Menchi
Figlio di Paolo Crema, dei conti Benzoni, e di Erminia degli Astaldi, di nobile famiglia romana, nacque in data ignota.
Dalla sua deposizione durante il processo romano [...] per la beatificazione di Ignazio di Loyola risulta che nel 1608 egli aveva sessantasei anni; il che permetterebbe di collocare la sua nascita nel 1542: data che può suscitare qualche dubbio, perché dieci ...
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MOLINARI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
– Nacque a Crema (Cremona) il 15 dic. 1866 da Cesare e da Giuseppa Caldaroli, agiati proprietari terrieri.
Il padre, cancelliere di tribunale in pensione, lo avviò agli [...] studi giuridici e, dopo la licenza liceale, lo mandò a Pisa, dove si laureò in giurisprudenza nel 1889. Proprio nella città toscana la conoscenza di P. Gori e la lettura dei suoi Pensieri ribelli (Pisa ...
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SCALETTA, Orazio
Daniele Torelli
SCALETTA, Orazio. – Nacque presumibilmente a Crema o a Bergamo nel sesto decennio del Cinquecento.
Documentato in centri musicali della Repubblica veneta e del Ducato [...] editori e librai musicali italiani dal 1591 al 1798, Firenze 1984, ad ind.; F. Arpini, “Scientia musicae” e musicisti a Crema fra ’500 e ’600, Crema 1996, pp. 73-94; E. Simi Bonini, Il primo libro delle villanelle alla romana di O.S., in Villanella ...
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crema
crèma s. f. [dal fr. crème, che è il gallico crama, incrociato con il greco-lat. chrisma «unguento»]. – 1. a. La parte grassa del latte (detta anche panna) che s’addensa alla superficie e con la quale si fa il burro. C. di siero, residuo...