L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] nel tempo, una radicale trasformazione, probabilmente sotto influenze provenienti dall’area cristiana della Moravia: la cremazione venne sostituta progressivamente dall’inumazione, con alcuni costumi locali, ad esempio quello masoviano di circondare ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del (v. vol. lI, p. 437)
R. M. Muncaev
Nel C. sono state scoperte testimonianze di quasi tutte le fasi del Paleolitico. La più antica [...] periodo di fioritura di questa cultura. Sotto i kurgan furono rinvenute estese camere profonde fino a 7-9 m; i resti della cremazione erano a volte posti su un carro di legno. Grande è la quantità di ritrovamenti proveniente da questi kurgan: vasi di ...
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VALLI DELL'UFITA E DEL MISCANO
G. Gangemi
Le V. dell'U. e del M., rispettivamente a NE di Benevento e a E di Eclano, fin da remota età hanno costituito essenziali vie di comunicazione tra la Campania [...] e gli inizî del III sec. a.C. la presenza di strigili in alcune tombe, unitamente al rito della cremazione, è chiara testimonianza di un'ulteriore acculturazione in senso greco con l'accoglimento dell'ideale efebico. Sono peraltro da riferire ...
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VIVENZIO, Giovanni
Anna Maria Rao
– Nacque a Nola il 6 dicembre 1737 dal «dottor fisico» Felice e da Teresa Mauro (o di Mauro) dei baroni di Palma, primogenito maschio di dodici figli (di cui nove femmine, [...] alla ricostruzione dei paesi distrutti: invii di tende, generi alimentari e medicine; baracche e capanne per abitazioni e ospedali; cremazione dei cadaveri e controllo delle sepolture dei morti per la peste del 1744 (su cui rinvia alla Risposta del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alle origini della polis: narrazione ed autorappresentazione nell'arte geometrica
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le [...] nei poemi omerici. A questo momento segue il trasporto del defunto sul carro (ekphora) fino al luogo della cremazione e della sepoltura: e scene di ekphora compaiono sulla ceramica tardogeometrica, spesso in combinazione con quelle di prothesis ...
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ACRAIFIA
A. K. Andriomenou
(Άκραίφιον, Άκραίφνιον, Άκραίφνια, Άκραιφιαι, Ακραιφία). - Città della Beozia (ν.) situata immediatamente a S e a SO del villaggio di Akrephnion (già Karditsa) (Strab., IX, [...] і bambini, senza dubbio, la làrnax fittile ― e quella senza lastre di copertura, a fossa, con gradini, entro cui avveniva la cremazione del defunto (pira in situ). Nel IV sec. oltre a quelle con copertura di tegole e a quelle semplici, a fossa senza ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] P., costruite a camere sepolcrali coperte a vòlta a botte o a tetto piano, del tipo a colombari per il rito della cremazione cui spesso dal II sec. in poi si fonde quello dell'inumazione in sarcofagi, attestando una sopravvivenza di usi e di costumi ...
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ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria
Émilien Rouvier
ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria. – Nacque a Venezia il 9 aprile 1820 da Stefano, computista nella ragioneria centrale dell’amministrazione [...] più avvertita.
Morì di cancro il 9 marzo 1893 a Milano, dove visse stabilmente dal 1875. Ateo, scelse la cremazione; le sue ceneri furono deposte nel cimitero Monumentale.
Vi è notizia di due libretti inediti, Cavalier nero e Fernando (Schmidl ...
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ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] dovevano avere valore di amuleto. Lo stato di conservazione dimostra che alcuni di questi oggetti furono posti sul cadavere durante la cremazione, mentre altri furono collocati entro le tombe dopo il rogo.
Le armi sono rare ad Este. Una tomba del I ...
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Vedi NORCHIA dell'anno: 1963 - 1996
NORCHIA (v. vol. V, p. 543)
G. Colonna
Il nome antico non è noto, ma non poteva discostarsi dalla forma Orcla/Orclae, attestata a partire da un documento del 775 d.C. [...] talora da coperchi scolpiti. Una tenue ripresa di frequentazione si registra in età augustea e giulio-claudia, con sepolture a cremazione per lo più in nicchie esterne alle camere. Un solitario mausoleo a torre, la c.d. Torraccia, sul pianoro a ...
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cremazione
cremazióne s. f. [dal lat. crematio -onis, der. di cremare «bruciare»]. – Procedimento di sepoltura consistente nella riduzione in cenere di un cadavere (e perciò detto anche, spec. in etnologia, incinerazione), eseguita attualmente...
crematorio
crematòrio agg. e s. m. [der. di cremare]. – 1. agg. Relativo alla cremazione: forno c., forno a riverbero, alimentato a legna in modo che le fiamme avvolgano la salma e la consumino senza che i residui del combustibile si mescolino...