L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] metà dell'VIII e altre 2 all'inizio del VII sec. a.C. Il rito funerario di gran lunga più praticato risulta la cremazione, mentre in 7 casi soltanto il defunto era stato inumato. Due inumazioni sembrano risalire al IX sec. a.C. Colpisce la grande ...
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TUMULI, Civiltà dei
E. Castaldi
Apparsa nel corso del XV sec. a. C. ebbe una durata di circa due secoli ed insieme a culture finitime (Aunjetitz, Armoricana) caratterizza il periodo del Bronzo medio [...] a fior di terra e le sepolture, generalmente singole, talvolta multiple, erano contrassegnate da tumuli. I casi di cremazione dapprima sono rari ma, col trascorrere del tempo, divengono più numerosi. Non si riconoscono distinzioni di classi. I ...
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(gr. Kαμάρινα) Colonia siracusana sulla costa meridionale della Sicilia, fondata all’inizio del 6° sec. a.C. Dopo la distruzione a opera dei Cartaginesi (405), ebbe inizio una nuova fase edilizia, ma nel [...] , alcuni muri di case arcaiche e vari elementi di decorazione architettonica fittile. La necropoli, dall’età arcaica all’ellenistica, presenta diversi tipi di sepoltura (inumazione, cremazione, enchytrismós) e ha restituito vasi attici e italioti. ...
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TIMMARI
D. Adamesteanu
La collina di T., sita sulla destra del Bradano, si presenta come uno tra i più continui insediamenti umani della Lucania (v.). Come è stato accertato dagli scavi e da recenti [...] un vero villaggio nella prima fase dell'Età del Ferro quando, nella vasta necropoli, appare il rito funerario della cremazione con presenza delle urne di tipo protovillanoviano (v. lucania).
Il primo contatto con il mondo greco metapontino, agevolato ...
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SORMANI, Giuseppe
Agostino Palmerini
Igienista, nato il 19 agosto 1844 a Mede (Lomellina), morto a Pavia il 28 novembre 1924. Si laureò a Pavia nel 1866, nel 1878 ebbe la libera docenza in igiene e [...] in rapporto alle stagioni e ai climi d'Italia (Firenze 1878); La geografia nosologica d'Italia (Roma 1881); La cremazione nei suoi rapporti con l'igiene pubblica (Pavia 1882); Studi sperimentali sulla profilassi della tubercolosi (Milano 1883-85 ...
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MOLESCHOTT, Jakob
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Bosco Ducale (s' Hertogenbosch) in Olanda, il 9 agosto 1822, morto a Roma il 20 maggio 1893. Studiò a Heidelberg e s'addottorò nel 1845. Fino al 1847 [...] per i loro riflessi religiosi (come quello del seppellimento dei cadaveri, che il M. voleva sostituito dalla cremazione), gli provocò nel 1854 un'aperta disapprovazione del senato universitario, alla quale egli rispose abbandonando la carica e ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] subiettivo (1924), Bologna 1992, p. 361.
28 Cfr. F. Conti, A.M. Isastia, F. Tarozzi, La morte laica, I, Storia della cremazione in Italia (1880-1920), Torino 1998.
29 Cfr. J.P. Viallet, Le 20 septembre dans l’histoire de l’Italie libérale, «Mélanges ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] che influiscono sulla vita dopo il 1200 a.C. e prevalgono poi nel Submiceneo sono considerati come derivati dal TE IIIC: la cremazione tende a soppiantare l’inumazione, il defunto viene deposto in ciste e non più in tombe a camera e infine il ferro ...
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Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, [...] dal cristianesimo.
In gran parte delle società umane convivono differenti modalità di trattamento del cadavere (i., sepoltura, cremazione, esposizione, imbalsamazione, mummificazione). L’i. può così essere riservata solo a una parte della popolazione ...
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Comune della prov. di Varese (7,4 km2 con 2530 ab. nel 2008).
Archeologia
A Golasecca è stata scoperta una necropoli con migliaia di tombe a incinerazione, con urne deposte in pozzetti, in ciste litiche [...] tre fasi (10°-7° sec. a.C.; 6° sec. a.C.; 5°-4° sec. a.C.). Al rito funerario della cremazione, predominante, si accompagna talora, specie nel Canton Ticino, quello della inumazione. I materiali delle necropoli testimoniano l’esistenza di scambi e ...
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cremazione
cremazióne s. f. [dal lat. crematio -onis, der. di cremare «bruciare»]. – Procedimento di sepoltura consistente nella riduzione in cenere di un cadavere (e perciò detto anche, spec. in etnologia, incinerazione), eseguita attualmente...
crematorio
crematòrio agg. e s. m. [der. di cremare]. – 1. agg. Relativo alla cremazione: forno c., forno a riverbero, alimentato a legna in modo che le fiamme avvolgano la salma e la consumino senza che i residui del combustibile si mescolino...