Procedimento di sepoltura, consistente nella distruzione totale o parziale della salma mediante combustione; spesso è accompagnata da altre parti del rito funerario (dispersione delle ceneri, inumazione, cannibalismo).
Nota agli antichi Messicani e largamente praticata nel mondo greco e romano, è il rito funebre dominante nell’India brahmanica oltre che fra vari popoli dell’Asia sud-orientale.
La Chiesa ...
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sati (ingl. suttee)
sati
(ingl. suttee) In sanscrito, «la buona», «la fedele», riferito alla vedova che sale sulla pira funebre del marito, e quindi alla cerimonia stessa della duplice cremazione. [...] L’atto sacrificale era volontario, anche se in molti casi la donna vi era costretta dai familiari. Agli inizi del periodo britannico si ebbe un impressionante aumento del numero di s. in Bengala; il governo ...
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Morte
Antonio Fantoni
Adriano Favole
La fine della vita
La morte è al contempo un evento biologico e un evento sociale. Da un punto di vista biologico è un fatto naturale e inevitabile, tuttavia il [...] . Se, qualche decennio fa, in Italia quasi tutti sceglievano di essere sepolti, oggi una percentuale significativa preferisce la cremazione (il corpo ridotto in cenere poco dopo la morte). Una recente legge dello Stato italiano rende possibile anche ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] c., diritto nel quale si distinguono la facoltà di disporre circa i modi e il luogo della sepoltura (scegliendo, ad es., la cremazione del cadavere: artt. 79 e segg. regol. polizia mortuaria approvato con d.p.r. 20 ottobre 1975, n. 803) e di dare ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] che il seppellimento vero e proprio avvenisse assai spesso sotto terra, sia nel caso delle deposizioni a inumazione che a cremazione (humi condere, donde l'augurio, epigraficamente espresso, sit tibi terra levis) per cui l'urna cineraria si trova non ...
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Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, [...] dal cristianesimo.
In gran parte delle società umane convivono differenti modalità di trattamento del cadavere (i., sepoltura, cremazione, esposizione, imbalsamazione, mummificazione). L’i. può così essere riservata solo a una parte della popolazione ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] induisti, con rituali di addio, abbandonano le salme alle correnti del Gange; altri, dopo elaborate cerimonie culminanti con la cremazione, disperdono le ceneri sulla terra o nell'acqua. I siti di esposizione e di dispersione sono luoghi di passaggio ...
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sepoltura La maniera in cui si dispone del cadavere, in tutte le civiltà condizionata da tradizioni religiose. Secondo l’orientamento generale di ciascuna religione, un aspetto di quella complessa esperienza [...] eretica o scismatica; gli scomunicati o i personalmente interdetti; chi ha disposto di essere cremato quando consti che la cremazione sia stata scelta come negazione dei dogmi cristiani, o con animo settario, o per odio contro la religione cattolica ...
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L’insieme dei modi di comportamento religioso, regolati da norme o tradizioni collettive, che si esplicano in occasione di un caso di morte.
Sin da remote epoche preistoriche si hanno tracce di riti funebri: [...] di disfarsi dello spirito del morto o degli influssi nefasti emananti dal cadavere. Oltre all’inumazione e alla cremazione, che sono le forme più diffuse, ne esistono altre: il summenzionato abbandono; la sopraelevazione, cioè la elevazione della ...
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Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] constatare. L'atteggiamento relativistico è quello per il quale perde senso la questione di quale sia il costume 'migliore' (cremazione o endocannibalismo, nel caso affrontato da Dario): il giudizio su ciò che è 'migliore' viene infatti già espresso ...
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cremazione
cremazióne s. f. [dal lat. crematio -onis, der. di cremare «bruciare»]. – Procedimento di sepoltura consistente nella riduzione in cenere di un cadavere (e perciò detto anche, spec. in etnologia, incinerazione), eseguita attualmente...
crematorio
crematòrio agg. e s. m. [der. di cremare]. – 1. agg. Relativo alla cremazione: forno c., forno a riverbero, alimentato a legna in modo che le fiamme avvolgano la salma e la consumino senza che i residui del combustibile si mescolino...