COSSICH, Matteo, detto il Cremonese
Donatella Biagi
Di origine tedesca (Masini, 1666; Oretti, sec. XVIII; Calindri, 1782) 0 più probabilmente istriana (Supino, 1938; Raule, 1961), fu scultore e intagliatore [...] e il percorso artistico. Nella città di Cremona, dove fissò la dimora e dalla quale gli derivò il soprannome di Cremonese (Calindri, 1782) non si conoscono sue opere; la notizia ricordata di una attività di "Tedeschi Matteo" - con ogni probabilità da ...
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Pittore cremonese (fine sec. 15º - principio 16º). Nelle sue opere certe (Madonna col Bambino e Santi, firmata e datata 1500 [Cremona, Mus. Civico]; altra, ivi, 1515) e in quelle attribuitegli (affreschi [...] nei conventi di S. Sigismondo e di S. Abbondio a Cremona, ecc.), appare modesto artista provinciale, che rappresenta la fase più lombarda dell'eclettismo cremonese, affine a G. Campi e da ultimo influenzato da B. Boccaccino. ...
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Mercante cremonese (m. 1197), patrono dei mercanti e dei sarti. Si distinse per l'amore verso i poveri; fu canonizzato nel 1199. Festa, 13 novembre. ...
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Astrologo cremonese (sec. 13º). Alcuni suoi iudicia sono datati dal 1255 al 1260. Scrisse Theorica planetarum (1472), a volte attribuito a Gherardo da Cremona. ...
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Giureconsulto cremonese (sec. 15º); trasferitosi a Milano, ottenne (1487) la cittadinanza con diploma del duca Gian Galeazzo Sforza. Creato senatore da Ludovico il Moro, fu mandato in numerose ambascerie. ...
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Architetto cremonese (m. 1685 circa). A lui si deve la pianta della cattedrale di Pontremoli, cominciata nel 1633. Autore di varie opere a stampa, tra cui Della architettura famigliare (1678). ...
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Rimatore cremonese (n. seconda metà sec. 12º - m. dopo il 1238), notaio, autore di una raccolta di proverbî in 606 alessandrini rimati a coppie (Splanamento de li proverbii de Salamone) e di un'arguta [...] Frotula noiae moralis, che inizia in Italia il genere delle noie, a imitazione del provenzale enueg ...
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Tipografo cremonese (sec. 16º). Attivo a Faenza (1523-28), stampò circa quindici edizioni, tra le quali le Auscultationes in parvam artem Galeni di A. Cittadini. Poi (1529-30) attivo a Bologna e (1539-41) [...] a Pavia, ove stampò la rara Introductio in chaldaicam linguam di A. Albonesi (1539). Successivamente stampò a Piacenza (1543-45) e a Napoli (1556) ...
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Pittore e incisore cremonese, attivo dal 1497 al 1517. La Deposizione di Brera rivela influssi lombardi e ferraresi, in partic. dell'Ortolano; nel Viaggio a Emmaus (Londra, National Gallery) M. si ricollega [...] al Romanino; negli affreschi del duomo di Cremona (1517) e nella Resurrezione, gli elementi derivanti dal Romanino sono modificati da ricerche luministiche di gusto dossesco ...
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cremonese
cremonése agg. e s. m. e f. – 1. Di Cremona, città e provincia della Lombardia; abitante, originario o nativo di Cremona. Razza c., antica razza di robusti cavalli, considerata adatta ai lavori pesanti. 2. s. m. a. Dialetto parlato...
grigiorosso
s. m. e agg. Per metonimia dai colori della casacca, giocatore delle squadre di calcio della Cremonese, dell’Angri, e anche di squadre di altre serie dei campionati di calcio italiani; relativo a tali squadre. ◆ Dello stesso avviso...