LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] e disincantato sul mondo, dove, però, il verismo della descrizione è addolcito da una sorta di moderno, e a tratti ironico, crepuscolarismo.
Nel 1932, ex aequo con E. Vittorini, il L. vinse il premio, promosso dal settimanale L'Italia letteraria, per ...
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PRENCIPE, Umberto
Francesca Franco
– Nacque a Napoli il 14 luglio 1879 (ma fu denunciato allo stato civile il 16) da Amalia Joele e da Gaetano, direttore carcerario. Dopo la licenza tecnica a Napoli [...] e in contatto a Orvieto con Raoul dal Molin Ferenzona (1908-09), Prencipe aderì al clima spirituale del crepuscolarismo, coniugando i temi dell’ennui della provincia con evocazioni letterarie, come testimoniano Dalla città del silenzio (1906, olio ...
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VIARISIO, Enrico
Doriana Legge
VIARISIO, Enrico. – Nacque a Torino il 3 dicembre 1897 da Lorenzo e da Valentina Bonardo.
Inaugurò il suo percorso teatrale in una filodrammatica della sua città, poi [...] risate» (E. Bassano, Ricordo di Viarisio, cit., p. 132).
La sua era una comicità mai invadente, una sorta di «crepuscolarismo poetico ch’era un segno viarisiano nettissimo» (ibid.), ma il talento non bastò a renderlo eccellente: sembrò così non ...
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SIMONI, Renato
Paolo Puppa
(Renato Francesco Carlo Coriolano). – Nacque a Verona il 5 settembre 1875, dall’avvocato liberale Augusto e da Livia Capetti.
Rimasto orfano del genitore a soli quattro anni, [...] secondo la consuetudine del palcoscenico veneziano. Un vocabolario più veneto che lagunare, ruvido cicaleccio sospeso tra crepuscolarismo intimista, tensioni protoespressioniste e realismo ambientale di una borghesia acida e sofferta, presaga di una ...
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GAMBA, Francesco Fortunato
Sabrina Spinazzè
Nacque a Savona il 25 giugno 1895 da Pietro, capo operaio all'arsenale della Spezia, e da Aurelia De Negri. Battezzato con i nomi Francesco Fortunato Enrico [...] sua opera grafica, quali i bambini di Marinasco o la figura del pellegrino, trovano il loro contrappunto poetico in un crepuscolarismo di maniera. Sempre nel 1925 il G. partecipò con due xilografie alla III Biennale romana, mentre nel 1927 presentò ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] , e con Le sette lampade accese (Milano 1921).Nei due libri vigeva particolarmente un pascolismo deteriore ed un crepuscolarismo di maniera con tutti i suoi clichés fedelmente riprodotti ed un finale richiamo alla nobiltà del lavoro. Agli adolescenti ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] ", la produzione poetica più matura dello J.; lo stesso P.P. Pasolini, in Passione e ideologia, fa coincidere la nascita del crepuscolarismo a Roma con l'opera dello J. e di Trilussa, ambedue accomunati dall'uso di un dialetto non più eversivo e ...
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TESSA, Delio
Gabriele Scalessa
– Nacque il 18 novembre 1886 a Milano, da Sénio, impiegato alla Cassa di risparmio delle provincie lombarde, e da Clara Besozzi, entrambi di origine milanese.
Figlio unico, [...] , attratto dai volti delle persone, ma anche da ville e giardini abbandonati, e debitore in più di un caso del recente crepuscolarismo. In una delle più note, Piazza Vetra (la vecchia) (2 settembre 1936), Tessa offriva uno scorcio di uno dei luoghi ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] e Guido Gozzano, Eugenio Montale e Aldo Palazzeschi, Giuseppe Ungaretti, Ardengo Soffici, Alberto Moravia (in Tra liberty e crepuscolarismo, Milano 1961) a fianco dell’autore di studi danteschi, confluiti in Dante reazionario (Roma 1992), e del ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] di critico cinematografico de La Stampa, sulle cui pagine pubblicò anche racconti e bozzetti, seguendo una vena di crepuscolarismo ben radicata nella tradizione piemontese. Fu, comunque, soprattutto come critico - e poi studioso - di cinema, che il G ...
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crepuscolarismo
s. m. [der. di crepuscolare]. – Nella letteratura italiana contemporanea, l’insieme della poesia, del gusto, dell’atteggiamento psicologico e dei modi espressivi dei poeti «crepuscolari».
prefigurare
v. tr. [dal lat. tardo praefigurare, comp. di prae- «pre-» e figurare «immaginare, foggiare»], letter. – 1. Anticipare o preannunciare, per lo più attraverso allusioni, simboli, allegorie, eventi o situazioni che si realizzeranno...