Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] famiglia a Madrid dove alla fine degli anni Quaranta il giovane S. grottesca allegoria della Spagna al crepuscolo del franchismo, tale da causare G. Bizet il tragico corrispettivo delle pulsioni erotiche dei suoi interpreti. Con El amor brujo (1986; ...
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ALTAMURA, Francesco Saverio
Marco Chiarini
Pittore, scrittore e patriota, nato a Foggia il 5 ag. 1822 (e non, come è solitamente detto, nel 1826) secondo quanto afferma C. Lorenzetti, che riporta una [...] recente restituito alla schiera degli epigoni mediocri e di vena scarsa dei sunnominati pittori (Galetti-Camesasca ). Espose anche a Parigi, nel 1890; nel 1901, a Venezia, Crepuscolo d'autunno; al Salon parigino del 1906 L'organo di Pergolesi, a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIII secolo nascono le università in Europa. All’interno di alcune di esse vanno diffondendosi [...] problemi relativi alla rifrazione della luce e all’origine dei colori unitamente all’abilità ormai raggiunta dagli artigiani del vetro costituiscono il presupposto per la nuova invenzione degli occhiali, che si diffonde in Occidente nel XIII secolo ...
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BATTAGLIA, Giacinto
Mario Quattrucci
Nacque a Milano il 10 sett. 1803; laureatosi in medicina all'università di Pavia, non esercitò tuttavia la professione. Dopo aver collaborato alla rivista I Teatri, [...] analisi della situazione letteraria italiana in quel periodo (Il Crepuscolo, IV[1853], nn. 33-35, 41-42 ; I.Sanesi, La Commedia, in Storia dei generi letterari italiani, II, Milano 1954, p. 347; G. Casati, Diz. degli scrittori d'Italia, Milano s. d., ...
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BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] . Lasciò manoscritte la traduzione dei Lusiadi di L. Camões, in ottave, e quella degli Argonauti di Apollonio Rodio, , Milano 1858; C. Tenca, Cenno commemorativo intorno a F. B., in Il Crepuscolo, IX, 8 (1858), pp. 126 s.; F. Pavesi, Cantica in morte ...
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ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] , infatti, figura nella lista dei collaboratori ordinari della Voce del Popolo il 6 genn. 1850 uscì il Crepuscolo, diretto da O. Tenca, del ; R. Moscati, Le scritture della Segreteria di Stato degli Affari Esteri del Regno di Sardegna, Roma 1947, I ...
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BELLONI, Giorgio
Claudia Refice Taschetta
Figlio dì Giuseppe, nacque a Codogno il 13 dic. 1861. Dopo avere studiato a Verona, si stabilì a Milano nel 1890; all'Accademia di Brera fu allievo di G. Bertini, [...] resa pittorica delle sue composizioni.
Le opere dei B., con il maturare degli anni, dimostrano una singolare fedeltà al primavera del 1894); alla Galleria d'arte moderna di Firenze (Crepuscolo del 1914); al Museo Civico di Torino (Sinfonia del 1892, ...
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Letterato (Milano 1816 - ivi 1883). Collaborò all'Italia musicale, al Corriere delle Dame e dal 1841 alla Rivista europea, della quale nel 1845 ebbe la direzione letteraria. Dopo le Cinque giornate diresse [...] Lombardia col regno sardo. Al ritorno degli Austriaci, passò a Firenze dove dell'Austria, riuscì a pubblicare un altro giornale, Il Crepuscolo, dal 1850 al 1859. Si staccò poi dal partito . Pubblicò un romanzo storico, La Ca' dei cani (1840). ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] suggeritore dell’iconografia, da cercare nell’ambito dei teologi, dei biblisti e degli eruditi presenti nella Curia romana, tra i fanciullo agitato, la diafana Eritrea riflette nell’ora del crepuscolo, la Cumea o Cumana riversa nella lettura la sua ...
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navigazióne animale Insieme di capacità che permettono a un animale di raggiungere una meta definita e circoscritta nello spazio, anche se relativamente lontana, quando questa non è già individuabile (cioè [...] orientanti, come nel caso degli Uccelli migratori notturni che continuano dedotta dal cielo durante il crepuscolo serale prevale su quella di zona che essa copre in base alla sola conoscenza dei punti di riferimento, siano essi di natura visiva ...
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crepuscolo
crepùscolo s. m. [dal lat. crepuscŭlum, der. di creper «alquanto buio»]. – 1. La luminosità del cielo a oriente prima del sorgere del Sole (sinon. in questo caso di alba o aurora) e a occidente dopo il tramonto, accompagnata da...
notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...