MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] spietata e straordinaria analisi degli sbandamenti d'uno studente nel caratteristici dello stato autoritario nazista, dei suoi miti, dei suoi fanatismi: forse il frutto borghese, in questa sua fase di inquieto crepuscolo, la più sottile epopea.
Di lui ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese, nato il 9 febbraio 1940 a Città del Capo. Nel 2003 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura. Laureatosi presso la University of Cape Town in inglese [...] come narratore con Dusklands (trad. it. Terre al crepuscolo, 2003), composto da due racconti: protagonisti del primo romanziera che, invitata a discorrere dei suoi libri, parla invece delle vite degli animali maltrattati dagli uomini, denunciando le ...
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Scrittore, pubblicista, sociografo ungherese, proveniente dalla piccola nobiltà, ma d'impostazione prettamente popolare, nato il 19 dicembre 1900 a Szentjánospuszta. Dagli anni Venti F. partecipa al movimento [...] Bölcsődal ( "Ninna nanna", 1958); Kuruc idő ("Tempo dei kuruc", 1962); Szabadcsapat ("Corpo volontario", 1965); Csillagok vigyáznak ("Stelle che vegliano", 1968); Lázadó alkonyat "Crepuscolo ribelle", 1970); Visegrádi esték ("Sere di Visegrád", 1974 ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] . Si interessò alla filosofia recensendo sempre nel 1906 Il crepuscolodei filosofi di Papini (Il Regno, 12 febbraio; poi l'attrazione verso l'America - comune ad una certa Europa degli anni Trenta - era determinata da una passione di libertà capace ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] Milano per contattare Tenca e il gruppo del periodico Il Crepuscolo, fu cooptato come segretario aggiunto nella Commissione promotrice del amari e disillusi, sull'esame dei problemi, dei conflitti e degli scandali dell'Italia appena unificata, ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] la storia degli Uzeda di Francalanza, aristocratica famiglia siciliana discendente dei viceré spagnoli che VI, Roma-Bari 1974 (1 ed. 1940), pp. 133 s.; G. Patané, Crepuscolo derobertiano, in Sicilia amorosa, Milano 1946, pp. 211-234; V. Brancati, Un ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] le richieste degli utenti e conferma il suo ruolo di mediatore culturale, capace di favorire l'assimilazione dei nuovi temi da una entusiastica recensione di E. Visconti Venosta nel Crepuscolo), le novelle in versi Parisina e Il prigioniero di ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] letterato non fu più l'istituzione dei cittadini e il poeta non fu più il motore degli affetti delle plebi, ma divenne Bibl.: C. Tenca, A proposito di una Storia della letteratura italiana, in Il Crepuscolo, III (1852), 5, pp. 69-72; 6, pp. 85-88; 8 ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] -arte che in tempi meno angosciosi dei nostri non era o non pareva eccezionale. Civinini passò dall'estetismo all'azione, dal crepuscolo alla vita avventurosa, dal successo al silenzio o al quasi silenzio degli ultimi anni con signorile disinvoltura ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] sostegno degli editori fratelli Parenti) dove, come critico cinematografico, si occupò di pellicole e documentari americani e dei primi Borghini, dalla giovinezza agli anni del crepuscolo; con discretissime, intermittenti velature autobiografiche ( ...
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crepuscolo
crepùscolo s. m. [dal lat. crepuscŭlum, der. di creper «alquanto buio»]. – 1. La luminosità del cielo a oriente prima del sorgere del Sole (sinon. in questo caso di alba o aurora) e a occidente dopo il tramonto, accompagnata da...
notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...