(ted. Götterdämmerung) La fine del mondo, nella mitologia nordica, descritta ampiamente nella Völuspá (il "canto [profetico] della veggente"), il carme escatologico dell'Edda norrena. Il tedesco Götterdämmerung [...] mazdea, che però pare una innovazione religiosa dovuta a Zarathustra), gli studiosi hanno voluto rintracciare nel Crepuscolodeglidei l'influenza di religioni e di concezioni straniere, quali la stessa escatologia iranica o l'apocalittica ...
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Soprano spagnolo, nata a Barcellona il 12 aprile 1933. Studia per dodici anni al Conservatorio di Barcellona con E. Kenny, C. Badia e N. Annovazzi, vincendo nel 1954 la medaglia d'oro del Liceo. Nello [...] di Vienna (Salomè), a Firenze (Arianna a Nasso), alla Scala (Parsifal, nel 1960) e al San Carlo di Napoli (Crepuscolodeglidei, nel 1961). Vienna, Lisbona (Ifigenia in Tauride di Gluck, nel 1960), Barcellona e Città di Messico (Manon di Massenet ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] 13 nel Cristoforo Colombo di Franchetti.
Al Costanzi di Roma, oltre che in Tosca e Pelléas et Mélisande, cantò in Il crepuscolodeglidei di Wagner, La Gioconda di A. Ponchielli, Un ballo in maschera di Verdi (1897), L'amico Fritz (1900) e Isabeau di ...
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In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] Tannhäuser; la m. di Mendelssohn per il Sogno di una notte di mezza estate; la m. funebre di Sigfrido nel CrepuscolodegliDei di Wagner, quella della 3ª sinfonia di Beethoven, quella di Chopin.
Scienza militare
Nel linguaggio militare, colonna di m ...
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(L'anello del Nibelungo) Titolo della tetralogia musicale (1876) di R. Wagner, composta di un prologo, Das Rheingold (L'oro del Reno), e di tre giornate, Die Walküre (La valchiria), Siegfried (Sigfrido) [...] e Götterdämmerung (Crepuscolodeglidei), e ispirata al ciclo dei Nibelunghi e ai carmi dell'Edda. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] un mondo incantato d'immagini e di ritmi disceso da quello del Keats, esalò la sua melanconia in quel lene crepuscolodeglidei che sono gli Idylls of the King, per terminare nel pessimismo di Locksley Hall sixty years after (1875). Interessi sociali ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] Gabriella Besanzoni, e apparve alle Terme di Caracalla in brevi ruoli in opere di R. Wagner (Lohengrin, Il crepuscolodeglidei, Tristano e Isotta, I maestri cantori di Norimberga), Puccini (Turandot), E. Humperdinck (Hänsel und Gretel).
Diede quindi ...
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CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] Symphonia che diresse fino al 1912. Pubblicò guide storico-critiche del Tristano e Isotta (Napoli 1908) e del Crepuscolodeglidei (ibid. 1913), nelle quali raccolse anche interessanti notizie e documenti sulla allora scarsa fortuna di Wagner in ...
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CRISTALLI, Italo
Maurizio Tiberi
Nacque l'8 ott. 1879 a Castel San Giovanni (Piacenza) da Pietro e da Vittoria Becca. Appena compiuti gli studi letterari si dedicò a quelli musicali, chiedendo in seguito [...] a Roma, al teatro Costanzi, ove con un ulteriore accostamento alle opere di R. Wagner (tredici rappresentazioni de Il crepuscolodeglidei insieme con L. Garibaldi, F. Cigada e G. Rossi) iniziò una collaborazione che durerà due anni.
Furono le sue ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] di S. Donaudy.
Il debutto del G. alla Scala di Milano risale all'inaugurazione della stagione 1907-08, nel Crepuscolodeglidei di Wagner (Sigfrido), accanto a Felia Litvinne e Luisa Garibaldi, sotto la direzione di Toscanini. La sua collaborazione ...
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crepuscolo
crepùscolo s. m. [dal lat. crepuscŭlum, der. di creper «alquanto buio»]. – 1. La luminosità del cielo a oriente prima del sorgere del Sole (sinon. in questo caso di alba o aurora) e a occidente dopo il tramonto, accompagnata da...
notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...