Mirrlees, Sir James Alexander
Stefania Schipani
Economista britannico, nato a Minnigaff (Scozia) il 5 luglio 1936. Ha ottenuto il master in matematica a Edimburgo (1957) e il Ph.D. a Cambridge (1963). [...] negli anni Sessanta, apportando rilevanti contributi alla teoria delle scelte ottimali di investimento e alla teoria della crescitaeconomica. La sua rilevanza teorica deriva tuttavia dai lavori sui modelli di tassazione ottimale, che egli ha ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] ha conosciuto, nella seconda metà del 20° sec., una crescita demografica notevole, dovuta principalmente a un’intensa e costante immigrazione 64,5% del PIL) è il settore di punta dell’economia elvetica. Il sistema bancario, uno dei più sviluppati e ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] anni la classe dirigente belga e il governo, e il generale malcontento per la situazione economica portarono, nelle elezioni del 1999, alla crescita della destra del Vlaams blok, del Front national e degli ambientalisti.
G. Verhofstadt, leader del ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] , fra l’altro, alla riduzione dell’ingente debito estero. Un recupero economico e finanziario dell’I. è stato favorito, alla fine degli anni 1990, dalla crescita dei prezzi del petrolio, che hanno fatto salire notevolmente la rendita petrolifera ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] dipendente, comunità di individui e famiglie unita da legami etnici, religiosi, economici, sorse relativamente tardi (11°-8° sec. a.C.). Nel 6°- dominanti. A tali processi ha corrisposto una crescita ulteriore dell’importanza politica delle città. La ...
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Stato dell’Asia centro-occidentale, confina a NO con il Kazakistan, a E con il Kirghizistan e il Tagikistan, a S con l’Afghanistan e il Turkmenistan.
Esteso per circa 1500 km in direzione NO-SE, dalle [...] repubbliche asiatiche di recente indipendenza. Il tasso annuo di crescita demografica, seppur in calo rispetto al quinquennio 1992-97 circa il 33% del PIL e costituisce l’ossatura dell’economia uzbeka. La principale coltura è il cotone, di cui l ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] è andato gonfiando in maniera patologica e in assenza di una corrispondente crescita industriale, si comprende come l’A. rimanga ben lontana da una struttura economica equilibrata, che le possa consentire l’autosufficienza.
L’andamento degli scambi ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] banche di investimento straniere, minacciava di aggravare la già difficile situazione economica del paese. La crescita del malcontento, oltre che per la grave situazione economica, per le misure illiberali attuate dal governo, convinse infine Mubārak ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] di vita. Dopo un primo periodo di rapida crescita della produzione di greggio, le ripetute crisi mondiali hanno determinato tensioni e depressioni, che, peraltro, la politica economica governativa ha tentato di controllare; in particolare, dopo ...
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Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] a breve termine, che ha coinvolto gli stessi paesi in via di sviluppo, influendo pesantemente sull’andamento delle loro economie.
La crescita del debito e del rapporto debito/PIL nei paesi in via di sviluppo, spesso alimentata da processi cumulativi ...
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crescita
créscita s. f. [der. di crescere]. – 1. Il fatto di crescere, di svilupparsi: avere una c. normale, stentata; il bambino ha fatto una rapida c. verso i tre anni; lozione per la c. dei capelli; concimare il terreno per aiutare la c....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...