DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] . In un paese segnato da una profonda arretratezza umana e produttiva, il liberismo era insufficiente a garantire, da solo, la crescita .economica, ma era lo Stato a dover intervenire per eccitare le forze della nazione e coordinarle "per una scala d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giorgio Fuà
Pietro Alessandrini
È difficile racchiudere in un breve quadro rappresentativo la personalità, l’attività, il pensiero di Giorgio Fuà. Viene in soccorso la sua Nota autobiografica (in Trasformazioni [...] anticipato l’attuale tendenza che riconosce la necessità di superare i limiti del PIL come misura rappresentativa della crescitaeconomica e sociale di una collettività.
La capacità di Fuà di sviluppare temi di ricerca in controtendenza rispetto ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] . Non solo. Molti bisogni, essendo pure creazioni della capacità imprenditoriale, sembrano essere inesauribili e infiniti. La crescitaeconomica non può prescindere peraltro dall’idea che «la ricchezza mal compartita non è ricchezza ben goduta; è ...
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Dualismo economico
Richard S. Eckaus
1. Introduzione
Le varie concezioni del dualismo hanno continuato a svolgere un ruolo nell'analisi della crescitaeconomica fintanto che gli economisti hanno dedicato [...] accettata e Sol Tax studiò gli scrupolosi calcoli economici sui quali gli Indiani del Guatemala basavano i crescita hanno sull'occupazione, sulla domanda di beni e fattori, sull'urbanizzazione e su altri aspetti caratteristici di un'economia ...
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Maurizio Franzini
Sempre più disuguali
Recenti studi dell’OCSE e del FMI denunciano l’acuirsi dei divari di reddito in quasi tutti i paesi avanzati, e l’effetto negativo di questo fenomeno sulla società. [...] riferita al mondo come un tutto negli ultimi anni non sarebbe aumentata; anzi, potrebbe anche essere diminuita grazie all’impetuosa crescitaeconomica di paesi poveri e popolosi, come l’India e la Cina, che ha permesso a molti ‘poveri estremi’ di ...
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Marco Onado
La crisi finanziaria e l’Italia
Nel 2011, per la prima volta da oltre mezzo secolo, si è profilato il rischio che un paese sovrano appartenente all’area dei paesi avanzati non fosse in grado [...] ci sono almeno due punti critici nel rigore fiscale finora realizzato. Da un lato occorre ritrovare la chiave della crescitaeconomica, che l’Italia sembra aver smarrito: è stato calcolato che la manovra finanziaria che ci siamo impegnati a compiere ...
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web economy
Vincenzo Colistra
Scenario economico fondato sull’uso del World Wide Web emerso successivamente al crollo dei titoli tecnologici dell’indice Nasdaq della primavera del 2000. Tale evento [...] ha segnato la crisi di quella che fino ad allora si definiva enfaticamente new economy: la repentina crescitaeconomica legata al settore della tecnologia delle comunicazioni, in realtà, era fondata principalmente su speculazioni finanziarie che non ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] i contrasti che portarono a una vera e propria guerra economica con la Francia – maggiore cliente del Mezzogiorno agrario di rispetto alla sezione più avanzata del paese tendeva a crescere. Né si poteva tracciare un bilancio positivo dell’autonomia ...
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L’insieme dei fenomeni economici, ma anche sociali e culturali, associati all’impetuoso sviluppo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (ICT, Information and Communications Technology), [...] l’introduzione e la diffusione di nuove tecnologie determinino cambiamenti profondi a livello economico e sociale, con una conseguente accelerazione della crescita della ricchezza, della produttività, dello sviluppo sociale, e la trasformazione degli ...
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Termine introdotto dall’economista e geopolitico statunitense E. Luttwak per indicare un campo di ricerca e di applicazione (enucleatosi nell’ultimo quindicennio del 20° sec. dall’economia internazionale, [...] geopolitica) che ha come oggetto le strategie più efficaci per la crescita della produttività e della competitività dei paesi. La g. occupa nei riguardi della geografia economica una posizione per vari aspetti simile a quella della geopolitica nei ...
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crescita
créscita s. f. [der. di crescere]. – 1. Il fatto di crescere, di svilupparsi: avere una c. normale, stentata; il bambino ha fatto una rapida c. verso i tre anni; lozione per la c. dei capelli; concimare il terreno per aiutare la c....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...