Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] demassificato e decentralizzato, fondato su imprese sempre più piccole, agili e leggere. Il drammatico blocco della crescita dell'economia giapponese dopo il 1990 e il riemergere di problemi di ritardo tecnologico nel comparto delle piccole imprese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] .
La nuova teoria ha modificato profondamente la stessa visione della scienza economica. Mentre per i classici l’obiettivo della teoria economica era quello della crescita della ricchezza nazionale (in una visione che, in termini moderni, possiamo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] dalla conflittualità dei poteri territoriali. Un modello di crescita che, per es., rimase invece estraneo alla società cristiana greco-bizantina, organizzata piuttosto, dal punto di vista economico, sino alla fine quattrocentesca dell’Impero romano d ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] fusione di due grandi imprese - fusione che farà crescere in misura rilevante il tasso di concentrazione del relativo gli operatori.
La quarta possibilità è che non vi siano rilevanti economie di scala e di raggio d'azione, e che l'accessibilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] Jacini in Italia, su cui si ritornerà in seguito.
Queste indagini contribuirono efficacemente a far crescere nelle economie di recente industrializzazione la consapevolezza del ruolo rilevante che ancora assolveva il mondo agricolo nello sviluppo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] i primi del Seicento, il debito della Chiesa era cresciuto con ritmi sempre più intensi, fino a raggiungere un e d’argento, dove non sono miniere, in Scrittori classici italiani di economia politica, a cura di P. Custodi, parte antica, t. 1, Milano ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] con quei beni d'indole più modesta che sono i beni economici" (Gli interessi economici e la "Dante Alighieri", Brescia 1907, pp. 12 e le terapie proposte in L'altra guerra.Intanto cresceva anche la sua capacità di scomporre i delicati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] ad avere una sede propria. Paradossalmente, il Monte cresceva quanto più calavano le risorse dei cittadini, che M. Fornasari, Il ‘thesoro’ della città. Il Monte di pietà e l’economia bolognese nei secoli XV e XVI, Bologna 1993.
C.B. Menning, Charity ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] dopo, dal 1998 al 2003, ma per il rallentamento dell’economia del Centro-Nord che segue l’avvio dell’unione monetaria e % francese e del +8% dell’UE a 15, il tasso cumulato di crescita del prodotto manifatturiero italiano è -1,5 al Nord e -2,6 al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] società complessa non solo di sopravvivere, ma di crescere attraverso la continua interazione tra mercato e istituzioni. guidare; il principio regolatore è che (scrive Verri in Meditazioni sulla economia politica, 1771, al § 12) «una legge, che abbia ...
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crescita
créscita s. f. [der. di crescere]. – 1. Il fatto di crescere, di svilupparsi: avere una c. normale, stentata; il bambino ha fatto una rapida c. verso i tre anni; lozione per la c. dei capelli; concimare il terreno per aiutare la c....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...