Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] Saldern, Glass finds at Gordion, in Journ. Glass. St., I, 1959, p. 23 ss.; G. D. Weinberg, Glass manufacture in ancient Crete, ibid., p. 11 ss.; id., Hellenistic glass vessels from the Athenian Agora, in Hesperia, XXX, 1961, p. 380 ss.; J. K. Brock ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] ausilio per giudicare le scarse strutture, dei portici aperti dei palazzi cretesi. (v. minoico-micenea, arte). Il motivo è noto a Creta intorno al Minoico Medio I e si è arricchito e sviluppato fino al Minoico Tardo I in tutti i centri maggiori come ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] dell'egemonia urartea sulla Siria settentrionale (metà VIII sec.) una via di diffusione artistica dai centri dell'altopiano armeno verso Creta dovette passare per il porto di al-Mina, sull'Oronte (S. Smith); ma il rinvenimento di lebeti urartei a ...
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CARNELLI, Giuseppe
Luciana Anelli
Figlio di Giovanni - pittore e decoratore di scarsa rinomanza che lasciò alcuni affreschi nel territorio bergamasco - e di Angela Breviario, nacque il 17 luglio del [...] ammirati: nessun segreto hanno più per lui la tempera, l'affresco, la pittura ad olio, la modellazione della creta e del gesso appresa dal padre decoratore. Questa sapienza nell'impiego dei materiali, già lodata dai contemporanei, ha garantito ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] da Omero nello scudo di Achille e nell'episodio di Nausicaa, e riprodotta, ad es., in piccoli gruppi in terracotta da Paleocastro (Creta) e l'altra con evoluzioni di una coppia di ballerini-acrobati (anello a sigillo d'oro da Vaphiò); ma già sui vasi ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] determinò e si fissò appunto con la civiltà cretese-micenea, civiltà di piccoli principati. Per altro diversa appare la condizione di Creta rispetto alla penisola. Anche se posti su colline, non si può parlare di vere e proprie acropoli di città per ...
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DORICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile d. lo stile proprio dell'arte dei Dori, di quelle popolazioni cioè stabilitesi verso la fine del II millennio a. C. nelle regioni meridionali del [...] . Attraverso la tradizione dedalica ed i mitici nomi di Dipoinos (v.) e Skyllis (v.) la prima arte dorica è legata a Creta e tale la rivela una serie di opere che vengono appunto inserite in una corrente detta cretese-peloponnesiaca. Il periodo più ...
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KONTOLEON, Nikolaos
Georgios Stylianos Korrés
Archeologo greco, nato a Chio nel 1910, morto ad Atene il 24 luglio 1975. Studiò alla facoltà di Lettere dell'università di Atene e fece studi di perfezionamento [...] , 1969; Remarques sur l'art géométrique, 1971; ΠαϱατηϱήσειϚ εἰϚ τὴν δαιδαλιϰὴν τἐχνην τῆϚ ΚϱήτηϚ, "Osservazioni sull'arte dedalica di Creta", 1973).
Compì per lungo tempo scavi a Nasso (cfr. Πϱαϰτιϰὰ ᾽ΑϱχαιολογιϰῆϚ ῾ΕταιϱείαϚ, 1949-72) e a Teno (ibid ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] tra i monaci palestinesi sono i fioretti raccontati da Giovanni Mosco nel Pratum spirituale (45; 180); nel sec. 7° Andrea di Creta, monaco di S. Saba, ricorda nel De sanctarum imaginum veneratione di aver visto nella chiesa di Lidda (od. Lod, in ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] .; A. Akerström, Der geom. Stil in Italien, in Acta. Inst. Rom. Regni Sueciae, IX, Lund 1943; D. Levi, Early Hellenic Pottery in Crete, in Hesperia, XIV, 1945, p. i ss. (v. Am. Journ. Arch., LII, 1948, p. 304 s.); id., Κρήτη καὶ Κόρινθος, in Κρητικὰ ...
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creta
créta s. f. [lat. crēta]. – 1. Sinon. di argilla: una statuina, un vaso di creta; lavorare, plasmare, modellare la c.; fare un abbozzo in creta; fig., colosso dai piedi di c., o d’argilla (v. colosso). In gastronomia, alla creta, tipo...
cretese
cretése agg. e s. m. e f. – Di Creta, isola del Mediterraneo orientale a sud-est del Peloponneso; abitante, originario o nativo dell’isola di Creta. Con riferimento all’antichità preclassica: civiltà c., quella fiorita a Creta (fra...