Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] sulle frontiere dell’impero. Le guerre russo-turche del 1768-1774 e 1787-92 si conclusero con la perdita della Crimea e determinarono l’estensione dell’influenza russa sul Mar Nero e sui Balcani. La campagna napoleonica in Egitto (1798) disgregò ...
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TATARI (la forma comunemente usata Tartari non è consigliabile, perché meno buona)
Ettore ROSSI
Walter HIRSCHBERG
Popolazioni turche della Russia. La denominazione viene dal vocabolo Tatār, che nelle [...] , Peceneghi, Turcomanni ecc.) che avevano preceduto l'avanzata dei Mongoli o erano venuti al loro seguito nella Russia meridionale e in Crimea e si fusero coi Mongoli e altri elementi etnici a formare la Qïzïl Orda "l'Orda d'Oro", che, a partire ...
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ROSSOLANI (‛Ροξολανοί, Rhoxolani, Roxolani)
Plinio Fraccaro
Potente tribù sarmatica di Alani (v. II, p. 66), che Strabone (VII, 3, 17) collocava fra il Dnepr e il Don. Quando Mitridate, richiesto di [...] aiuto dai Greci di Chersoneso contro gli Sciti della Crimea, inviò contro di essi il suo generale Diofanto di Sinope, i Rossolani, alleati degli Sciti, scesero in campo contro l'esercito del Ponto, ma furono sconfitti (circa il 107 a. C.: Strabone, l ...
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FLOWER, Sir William Henry
Giuseppe Montalenti
Naturalista nato a Stratford-on-Avon il 30 novembre 1831, morto a Londra il 1 luglio 1899. Studiò medicina e si addottorò a Londra nel 1851, dedicandosi [...] specialnente all'anatomia comparata. Partecipò alla guerra di Crimea come chirurġo militare. Nel 1884 successe all'Owen come direttore del Museo di storia naturale del South Kensington. Fu antropologo e diede accurate misure di ben 1300 cranî umani; ...
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Francescano di origine fiamminga (n. 1215 circa - m. 1270 circa). Fu dei famigliari di s. Luigi re di Francia, che (1248) accompagnò in Terra Santa prendendo stanza ad Acri. Come suo messo si recò insieme [...] con Bartolomeo da Cremona (1252), attraverso la Crimea, alla corte del principe dei Tatari Sartach per tentare di stabilire rapporti amichevoli con quelle popolazioni. Ma questi lo spedì verso il Volga da suo padre Batu, che a sua volta lo indirizzò ...
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Giornalista (Lilyvale, Dublino, 1820 - Londra 1907). Corrispondente del Times dal 1841, rimase sempre legato a quel giornale, salvo un breve periodo (1847) di servizio presso il Morning Chronicle. Fu inviato [...] speciale del Times in Danimarca, nella guerra del 1849-50, e in Crimea (1853-55). Le sue corrispondenze della guerra con la Russia ebbero grande popolarità e contribuirono alla caduta del ministero Aberdeen, di cui avevano denunciato gli errori nella ...
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Maresciallo (Andronniki, Jaroslavl´, 1894 - Mosca 1949); ufficiale nella prima guerra mondiale, si schierò a sostegno della rivoluzione nella guerra civile. Durante la seconda guerra mondiale si distinse [...] nella battaglia di Stalingrado (1942) e, come comandante del fronte ucraino (1943), concorse alla liberazione della Crimea e all'invasione della Bulgaria, entrando a Sofia il 18 sett. 1944 e imponendo l'armistizio. Mosse poi verso la Serbia orientale ...
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Protopope (m. tra il 1560 e il 1570) della cattedrale Blagoveščenskij di Mosca, e uomo politico russo. Dal 1547 esercitò a lungo la sua influenza su Ivan IV il Terribile, opponendosi a una guerra contro [...] la Livonia e incitandolo ad assalire i Tatari di Crimea. Nel 1560 fu esiliato nel convento Soloveckij, dove morì. Ha lasciato alcune epistole e scritti ascetici. ...
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'Abd ul-Mejid I
‛Abd ul-Mejid I
Sultano ottomano (n. 1823-m. 1861). Salito al trono nel 1839, lanciò un vasto programma di riforme (tanzimat) destinate a modernizzare e rinnovare l’impero ottomano. [...] Nel 1856, dopo la partecipazione vittoriosa alla guerra di Crimea sul fronte antirusso, proclamò la libertà di culto e l’uguaglianza di tutti i sudditi dell’impero, senza distinzioni di religione. ...
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Diplomatico inglese (Bridlington, Yorkshire, 1810 - Strasburgo 1885); paggio di Giorgio III e di Guglielmo IV, fu poi segretario privato di quest'ultimo. Entrato in diplomazia (1838), fu ministro plenipotenziario [...] a Torino (1852-62), dove appoggiò con impegno la politica di Cavour, specie nella crisi di Crimea, attirandosi varie critiche da parte dell'opinione pubblica inglese più conservatrice. Rifiutò la promozione ad ambasciatore a Costantinopoli per ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. pass. distinto). – 1. a. Riconoscere...