Generale piemontese (Torino 1799 - Crimea 1855). Partecipò alla repressione del moto costituzionale del 1821. Nella guerra del 1848-49 rimase ferito a Goito; nel 1849 fu capo di stato maggiore generale; [...] fu infine al comando di un corpo dell'esercito di spedizione in Crimea, dove morì di colera nella notte tra il 6 e il 7 giugno del 1855 su un letto da campo a Kadikoi. La M. è noto soprattutto per aver organizzato alcuni reparti di fanteria armati ...
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Botanico (Pietroburgo 1877 - Alušta, Crimea, 1931). Si occupò di fisiologia vegetale pubblicando numerosi lavori, tra cui molto apprezzati quelli sulla fissazione dell'azoto per opera di Azotobacter, sull'organicazione [...] del carbonio e sulla respirazione dei vegetali. Pubblicò un Lehrbuch der Pflanzenphysiologie (1º vol. 1925; 2º vol., in collab., 1931) ...
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Signore di Panticapeo in Crimea dal 433 (m. 388 a. C.), figlio di Spartoco. Dopo il 404, sconfitta Atene nella guerra del Peloponneso, si rese indipendente, sottomise altre città greche della regione, [...] fondò e portò a potenza il regno bosforano, che ebbe stretti legami, specie commerciali, con Atene. Morì all'assedio di Teodosia. Meno importanti sono alcuni tra i suoi successori dello stesso nome: S. ...
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Figlio (Pietroburgo 1845 - Livadia, Crimea, 1894) di Alessandro II, chiamato improvvisamente al trono il 13 marzo 1881 dalla morte violenta del padre, subì l'influenza dell'antico precettore, il reazionario [...] B. Pobedonoscev, e annullò con misure restrittive gli effetti delle riforme paterne. Tentò pure la russificazione della Finlandia, della Polonia e dei paesi baltici. Cessato l'afflusso di capitali tedeschi, ...
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Scrittore russo (Alupka, Crimea, 1936 - San Pietroburgo 2019). Le sue prime raccolte di poesie (Janvarskij liven´ "Temporale a gennaio", 1962; Triptich "Trittico", 1965; Vsadniki "I cavalieri", 1969) si [...] caratterizzano per lo sperimentalismo fonico, l'audacia delle metafore, l'intonazione vicina al parlato, che si combinano con la predilezione per temi e motivi dell'antica Rus´. Un tono più pacato e malinconico ...
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Successore (n. Todi - m. in Crimea 655) di Teodoro I, di cui era stato apocrisiario a Costantinopoli. Eletto nel luglio 649, in un momento assai critico per l'affermarsi del monotelismo sostenuto dagli [...] portò nel 653, per mano dell'esarca Teodoro Calliope, all'arresto e alla deportazione a Costantinopoli del papa, che fu duramente maltrattato, processato e deposto; esiliato in Crimea, vi morì il 16 sett. 655. Festa, 13 apr. (fino al 1970, 12 nov.). ...
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Intellettuale russa (Riga 1764 - Karasubazar, Crimea, 1824); moglie del diplomatico Burchard Aleksej Konstantinovič von K. (n. in Livonia 1744 - m. Berlino 1802), da cui divorziò nel 1796. Da un soggiorno [...] con Alessandro I (dal 1815), la K. continuò la sua predicazione mistico-ascetica un po' per tutta l'Europa, fino al suo ritorno in Livonia (1818), seguito da un breve periodo di predicazione a Pietroburgo (1821) e infine dal suo ritiro in Crimea. ...
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Rivoluzionario e terrorista russo (Nikolaevka, Crimea, 1850 - Pietroburgo 1881). Fondatore e capo dell'organizzazione terroristica Narodnaja Volja, prese parte all'organizzazione dell'attentato in cui [...] restò ucciso lo zar Alessandro II (1881). Arrestato per caso due giorni prima dell'attentato, non poté parteciparvi materialmente, ma chiese di essere processato insieme agli altri. Durante il processo ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. pass. distinto). – 1. a. Riconoscere...