Crimea (ucraino e russo Krym) Repubblica autonoma, appartenente de iure all'Ucraina, annessa dal 2014 alla Federazione russa (26.100 km2 con 1.971.072 ab. nel 2008) nonostante il mancato riconoscimento [...] ha firmato il trattato di adesione della C. alla Federazione russa. L'espansione delle forze russe nei mari intorno alla Crimea, iniziata nel 2014 subito dopo la sua annessione alla Federazione russa, è stata agevolata dalla costruzione di un ponte ...
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Crimea, guèrra di Conflitto per il controllo dei Balcani e del Mediterraneo (1853-56) che oppose alla Russia l'Impero ottomano, sostenuto da Francia e Gran Bretagna (con l'appoggio di un corpo di spedizione [...] piemontese). Il 4 ott. 1853 i turchi dichiararono guerra ai russi, che estesero le operazioni dal Danubio al Caucaso: Sebastopoli, massimo porto russo sul Mar Nero, fu cinta d'assedio. Il gen. Gorčakov ...
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Generale piemontese (Torino 1799 - Crimea 1855). Partecipò alla repressione del moto costituzionale del 1821. Nella guerra del 1848-49 rimase ferito a Goito; nel 1849 fu capo di stato maggiore generale; [...] fu infine al comando di un corpo dell'esercito di spedizione in Crimea, dove morì di colera nella notte tra il 6 e il 7 giugno del 1855 su un letto da campo a Kadikoi. La M. è noto soprattutto per aver organizzato alcuni reparti di fanteria armati ...
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Signore di Panticapeo in Crimea dal 433 (m. 388 a. C.), figlio di Spartoco. Dopo il 404, sconfitta Atene nella guerra del Peloponneso, si rese indipendente, sottomise altre città greche della regione, [...] fondò e portò a potenza il regno bosforano, che ebbe stretti legami, specie commerciali, con Atene. Morì all'assedio di Teodosia. Meno importanti sono alcuni tra i suoi successori dello stesso nome: S. ...
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Figlio (Pietroburgo 1845 - Livadia, Crimea, 1894) di Alessandro II, chiamato improvvisamente al trono il 13 marzo 1881 dalla morte violenta del padre, subì l'influenza dell'antico precettore, il reazionario [...] B. Pobedonoscev, e annullò con misure restrittive gli effetti delle riforme paterne. Tentò pure la russificazione della Finlandia, della Polonia e dei paesi baltici. Cessato l'afflusso di capitali tedeschi, ...
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Successore (n. Todi - m. in Crimea 655) di Teodoro I, di cui era stato apocrisiario a Costantinopoli. Eletto nel luglio 649, in un momento assai critico per l'affermarsi del monotelismo sostenuto dagli [...] portò nel 653, per mano dell'esarca Teodoro Calliope, all'arresto e alla deportazione a Costantinopoli del papa, che fu duramente maltrattato, processato e deposto; esiliato in Crimea, vi morì il 16 sett. 655. Festa, 13 apr. (fino al 1970, 12 nov.). ...
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(gr. Ταῦροι) Antica popolazione della Crimea, residuo dell’invasione dei Cimmeri. I T. (detti anche Taurosciti), dediti soprattutto alla pirateria e alla razzia, veneravano una divinità, assimilata dai [...] Greci a Ifigenia o ad Artemide Tauropolos, cui sacrificavano i naufraghi o i naviganti catturati ...
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di Battaglia della guerra di Crimea (1854-56); prende il nome dalla località della costa sudoccidentale del paese, una dozzina di km a SE di Sebastopoli. Durante l'assedio di Sebastopoli, fu dato ordine [...] alla brigata della cavalleria leggera inglese del gen. J.T. Brudenell, conte di Cardigan (1797-1868) di affrontare la fanteria russa. Passata alla storia come la 'carica dei Seicento', finì in un massacro ...
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Rivoluzionario e terrorista russo (Nikolaevka, Crimea, 1850 - Pietroburgo 1881). Fondatore e capo dell'organizzazione terroristica Narodnaja Volja, prese parte all'organizzazione dell'attentato in cui [...] restò ucciso lo zar Alessandro II (1881). Arrestato per caso due giorni prima dell'attentato, non poté parteciparvi materialmente, ma chiese di essere processato insieme agli altri. Durante il processo ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. pass. distinto). – 1. a. Riconoscere...