(russo Sevastopol´) Città dell’Ucraina (509.992 ab. nel 2021), nella Repubblica autonoma di Crimea, sull’omonima baia della costa sud-occidentale della penisola di Crimea. Importante base navale militare, [...] fu base della marina da guerra russa del Mar Nero e, dopo il 1808 e fino al 1890, porto commerciale. Durante la guerra di Crimea, la città, in mano dei Russi, fu assediata dagli Anglo-Francesi, che, pur subendo gravi perdite a causa di un’epidemia di ...
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Generale (n. Badminton, Gloucester, 1788 - m. in Crimea 1855); partecipò alle campagne antinapoleoniche sotto il comando di A. Wellington, di cui divenne nel 1815 aiutante di campo. Seguì poi sempre Wellington [...] con varie funzioni; nel 1852 fu creato barone. Comandante della spedizione inglese in Crimea (1854), dopo la vittoria dell'Al´ma, che aprì la via di Sebastopoli, e il prolungato assedio alla città, gli furono imputate dall'opinione pubblica inglese ...
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Aspro coniato nella colonia genovese di Caffa (Crimea) nel 13°-15° secolo. Sul recto riporta il castello, il nome della città e le iniziali del console annuale; sul verso la sigla dei khàn dell’Orda d’oro [...] con leggenda in arabo ...
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Uomo politico russo (n. 1773 - m. in Crimea 1844). Amico dello zar Alessandro I, fu da lui nominato alto procuratore del santo sinodo (1803-17) e nel gennaio 1813 fondò la Società biblica russa, cui aderirono [...] rappresentanti di tutte le confessioni cristiane. Il 24 ott. 1817, dopo il rifiuto di Pio VII di entrare nella Santa Alleanza, il G. fu messo a capo del cosiddetto "doppio ministero", per il culto e per ...
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Fondatore della dinastia musulmana dei khān tatari di Crimea. Regnò dal 1420 al 1466 e il suo nome fu aggiunto a quello personale di tutti i suoi successori. La dinastia dei G. si mantenne in Crimea fino [...] al 1783 ...
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(gr. Κιμμέριοι) Antica popolazione, forse tracia, stanziata nella Crimea; nell’8° sec. a.C. invase l’Asia Minore portando devastazione, finché verso il 600 a.C. fu scacciata dal re Aliatte di Lidia.
In [...] Omero i C. sono i mitici abitanti di un non ben individuato settentrione ...
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Generale britannico (Woolwich 1833 - Kharṭūm 1885). Combattente in Crimea, poi (1860-64) nella Cina orientale, contribuì in modo decisivo alla repressione del movimento insurrezionale dei T'aip'ing. Nel [...] 1874 entrò al servizio del chedivè d'Egitto, come governatore delle province equatoriali, distinguendosi per illuminata energia. Fu poi incaricato di sottomettere il Sudan, dove si era scatenata la rivolta ...
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Generale russo (Kaunas 1828 - Sakharov 1901). Combatté in Crimea e si distinse poi particolarmente durante la guerra russo-turca del 1877-78; occupò Sofia, prese Tirnovo, sconfisse Cevket pascià, si segnalò [...] al passo di Šipka, batté Sulaiman pascià giungendo in vista di Costantinopoli, che non occupò per divieto espresso dell'alto comando russo e dello zar Alessandro II, preoccupato di non allarmare troppo ...
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Generale (Pau 1816 - Cambo, Baiona, 1897); combatté in Crimea e nella campagna d'Italia del 1859. Nel 1870, al comando della guardia imperiale, partecipò alla difesa di Metz. Comandante della seconda armata [...] della Loira, che doveva soccorrere Belfort, vinse a Villersexel (1871) ma fu battuto alla Lisaine, e costretto, fin dopo l'armistizio, a una lotta impari e alla disfatta. Il suo nome è legato all'organizzazione ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. pass. distinto). – 1. a. Riconoscere...