Generale russo (Mosca 1816 - Jalta 1912). Ministro della Guerra nel 1861, allo scopo di rinnovare radicalmente l'esercito, dopo la dura prova della guerra di Crimea, introdusse varie riforme: ridusse la [...] ferma e adottò il servizio militare obbligatorio (1874); creò il corpo degli ufficiali di riserva e modificò gli statuti e i metodi d'insegnamento delle scuole militari ...
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Militare russo (Ginevra 1656 - Mosca 1699), di famiglia scozzese emigrata in Svizzera. Entrato al servizio della Russia, combatté in Ucraina contro i Tatari e in Crimea (1687 e 1689). Nominato generale [...] e ammiraglio, fu uno dei più fidi collaboratori di Pietro il Grande, di cui contribuì a sviluppare i rapporti col mondo intellettuale europeo ...
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Ammiraglio (Puget-Théniers, Nizza, 1816 - Nizza 1888). Ufficiale della marina sarda, partecipò alla spedizione navale del 1849 in difesa di Venezia, poi alla guerra di Crimea (1855-56) e alla terza guerra [...] di indipendenza (1866). Si distinse particolarmente nella battaglia di Lissa, quando al comando del Re del Portogallo attaccò la corazzata austriaca Kaiser danneggiandola e riuscì a disimpegnarsi contro ...
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Generale (Filadelfia 1826 - Orange, New Jersey, 1885). Partecipò come ingegnere militare alla guerra fra USA e Messico (1846-48) e nel 1855 fu osservatore in Crimea. Allo scoppio della guerra di Secessione [...] ottenne il comando delle forze dell'Ohio, riportando sui Confederati successi che lo fecero chiamare il piccolo Napoleone. Nel nov. 1861 fu nominato comandante in capo delle armate federali. Battuto da ...
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Diplomatico (Verdun 1818 - Parigi 1866); dal 1840 in diplomazia, nel 1851 assunse la direzione politica del ministero degli Esteri; fu anche (1855) durante la guerra di Crimea ambasciatore a Costantinopoli, [...] riuscendo a contrastare l'influenza inglese sull'Impero ottomano. Senatore (1859), poi ministro degli Esteri (1860-62), sotto di lui si ebbero le annessioni alla Francia di Nizza e Savoia e la spedizione ...
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Capo (Zimoevskaja sul Don 1630 circa - Mosca 1671) dei Cosacchi del Don, compì diverse missioni diplomatiche presso i Calmucchi, e militari contro i Turchi e la Crimea. Nel 1667 organizzò una banda di [...] predoni cosacchi con cui percorse le regioni del Volga e del Mar Caspio depredando e impedendo il commercio con la Persia. Si impadronì di alcune città della Russia sud-orientale (Astrachan´, Saratov, ...
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Pittore (Milano 1827 - ivi 1890), allievo di L. Sabatelli; dopo aver partecipato (1849) alla difesa di Roma, riparò in Svizzera. Partecipò in seguito alla spedizione di Crimea, dalla quale trasse numerosi [...] schizzi, poi seguì Garibaldi nel 1859. Sull'esempio del fratello Domenico (v.), dopo aver esordito con acquerelli di argomento settecentesco, si dedicò alla pittura di genere, patriottica, acquistando ...
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Generale (Muret, Alta Garonna, 1802 - Parigi 1869). Colonnello, partecipò (1849) all'assedio di Roma e fu poi (1854-56) comandante in capo del genio nella guerra di Crimea; fece la campagna d'Italia nel [...] 1859 e, per i contributi a Magenta e a Solferino, fu nominato maresciallo di Francia. Infine (1867-69) ministro della Difesa, intraprese la riorganizzazione delle forze armate ...
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Generale inglese (Londra 1782 - ivi 1871), figlio naturale del precedente. Partecipò col duca di Wellington a tutta la campagna di Spagna come ufficiale del genio, inviato in Crimea come comandante del [...] genio; vi organizzò le operazioni di sbarco dell'esercito alleato a Eupatoria (sett. 1854) ed ebbe parte preponderante nella direzione dell'assedio di Sebastopoli fino ai primi mesi del 1855. Pubblicò ...
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Famiglia principesca russa che risale come origine a Rurik e deve il suo nome al villaggio di Bariatino (Kaluga). Si ricordano: Fëdor Petrovič (m. nel 1631), che fu ambasciatore in Crimea, in Svezia (1618) [...] ; Aleksandr Ivanovič (1814-1879), generale, dopo essersi distinto nelle campagne del Caucaso, nel 1853 prese parte alla guerra di Crimea come capo di S. M. dell'armata del Caucaso; comandante in capo di questa nel 1856, nel 1859 sconfisse Šamil ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. pass. distinto). – 1. a. Riconoscere...