Uomo politico inglese (Broadlands, Hampshire, 1784 - Brocket Hall, Hertfordshire, 1865). Deputato tory, poi vicino ai liberali di G. Canning, come ministro degli Esteri sostenne i movimenti liberali europei [...] e fronteggiò l'espansionismo francese e russo. Come primo ministro (1855-58; 1859-65) condusse con successo la guerra di Crimea.
Vita e attività
Nato da una famiglia nobile e ricca, in cui era tradizione la carriera diplomatica, passò parte della ...
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Generale francese (Castelnaudary, Alta Garonna, 1815 - Magenta 1859). Percorse i primi gradi della carriera in Algeria; quindi partecipò nel 1849 alla spedizione contro Roma, nel 1851 alla repressione [...] dei tumulti scoppiati a Parigi in seguito al colpo di stato del 2 dicembre, e nel 1854-55 alla guerra di Crimea. Dopo l'attentato di F. Orsini (1858), fu nominato ministro dell'Interno; ma, per l'opposizione suscitata da una sua legge di pubblica ...
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Uomo politico ottomano (Costantinopoli 1800 - ivi 1858), uno dei principali fautori delle riforme (tanẓīmāt); dal 1846 fu più volte gran visir, nominato e deposto secondo il prevalere a corte della corrente [...] riformista o di quella reazionaria. Ebbe gran parte nella direzione degli affari esteri di Turchia durante la guerra di Crimea e la pace di Parigi. ...
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Principe e generale (Mosca 1729 - Pietroburgo 1800). Combatté nella guerra dei Sette anni; colonnello (1762), poi generale di brigata, si distinse nel conflitto russo-polacco (1768-72) e contro i Turchi [...] (1773-74). Tornato in Russia, annientò gli ultimi resti delle truppe di E. I. Pugačëv (1775). Governatore della Crimea (1786), nella guerra russo-ottomana del 1787-91 riportò brillanti vittorie a Kinburn (1787) e a Focşani (1789); nel 1790 occupò ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] sulle frontiere dell’impero. Le guerre russo-turche del 1768-1774 e 1787-92 si conclusero con la perdita della Crimea e determinarono l’estensione dell’influenza russa sul Mar Nero e sui Balcani. La campagna napoleonica in Egitto (1798) disgregò ...
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BAVA BECCARIS, Fiorenzo
Raffaele Colapietra
Nacque a Fossano (Cuneo) il 17 marzo, 1831. Uscito dall'Accademia militare a vent'anni col grado di luogotenente d'artiglieria, guadagnò nel 1852 una menzione [...] onorevole in occasione dello scoppio della polveriera di Borgo Dora a Torino. Partecipò alla guerra di Crimea e, col grado di capitano, a quella del 1859, meritando una medaglia d'argento. Maggiore nel 1862, comandò nel 1866 una batteria alla ...
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zuavo Militare appartenente al corpo coloniale costituito dai Francesi in Algeria con indigeni della Cabilia; nel 1837 gli z. vennero organizzati in un primo reggimento; nel 1853 i reggimenti erano 4. [...] Successivamente i corpi degli z. furono costituiti in una milizia nella quale si trovavano indigeni e francesi. Si distinsero in Crimea e in Italia nella campagna del 1859; il 3° reggimento, per essersi segnalato a Palestro, ebbe la bandiera decorata ...
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Generale (Maromme, Seine-Inférieure, 1794 - Algeri 1864). Partecipò alle spedizioni di Spagna (1823) e Morea (1828-29); in Algeria dal 1839, si distinse nella lotta contro Abd el Kader, guadagnando nel [...] 1846 la promozione a generale, quindi il comando della provincia di Orano (1848-51). Comandante del I corpo d'armata in Crimea, l'8 sett. 1855 P. espugnò la fortezza di Malachov, impresa che gli valse il bastone di maresciallo di Francia e il titolo ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Torino 1824 - ivi 1879). Esordì nel giornalismo torinese trattando soprattutto dell'emancipazione degli israeliti; redattore, dal 1848, dell'Opinione, ne assunse la [...] direzione nel 1854 (succedendo a A. Bianchi-Giovini) e la tenne per un trentennio. Militò a destra, appoggiando la politica di Cavour per la guerra in Crimea. Fu deputato al parlamento per più legislature. ...
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Uomo politico russo (1643-1714); sotto la reggenza della principessa Sofia Alekseevna, di cui fu favorito e prezioso collaboratore, contribuì a far avvicinare la Russia alla cultura occidentale. Capo dell'ufficio [...] dal 1682, concluse la pace con la Polonia (21 apr. 1686) e condusse due sfortunate spedizioni contro i Tatari di Crimea; privato dei beni, fu esiliato in Siberia e poi ad Arcangelo. In politica interna si ispirò a principî di tolleranza religiosa ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. pass. distinto). – 1. a. Riconoscere...