Generale (Parigi 1794 - Nizza 1870), figlio di Michel-Louis-Étienne; partecipò alle campagne napoleoniche di Russia, Germania e Francia (1812-14); aiutante di campo di Napoleone I, fu allontanato dal servizio [...] lui il portafoglio della Guerra (gennaio 1851); vicepresidente del senato (1852) e quindi capo della guardia imperiale, partecipò alla guerra di Crimea e alla campagna d'Italia del 1859, durante la quale a Magenta guadagnò il bastone di maresciallo. ...
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Leopoli (ucraino L΄viv; pol. Lwów) Città dell’Ucraina (717.655 ab., stima 2022), capoluogo dell’oblast´ omonima (21.800 km2 con 2.512.084 ab. nel 2020); già capoluogo del dipartimento polacco di Leopoli. [...] la città si sviluppò come centro fiorente del commercio carovaniero, in stretto rapporto con le colonie genovesi di Crimea. L. confermò la sua importanza militare resistendo vittoriosamente, nel 15°-17° sec. alle invasioni valacche, tatare, moscovite ...
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Figlio (Parigi 1799 - Stoccolma 1859) del maresciallo J.-B. Bernadotte, poi re Carlo XIV, al quale successe nel 1844. Svolse una politica di riforme durante il 1848-49; appoggiò la Danimarca nella questione [...] il suo progetto di un regno unito di Svezia, Norvegia e Danimarca, né quello di riannettere alla Svezia la Finlandia durante la guerra di Crimea. Colpito da alienazione mentale (1857), il governo passò nelle mani del figlio, il futuro re Carlo XV. ...
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WRANGEL, Petr Nikolaevič, barone
Alberto Baldini
Generale russo, nato nel governatorato di Kovno nel 1878, morto a Bruxelles il 25 aprile del 1928. Uscito dall'Accademia dello stato maggiore fu nominato [...] particolarmente a Gumbinnen. Cessate le ostilità, venne promosso tenente generale. Allo scoppio della rivoluzione del 1917 si era ritirato in Crimea, ma dopo la morte di Kornilov prese viva parte, a capo di grandi forze di cavalleria, alla lotta per ...
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Ammiraglio inglese (Merchiston Hall, Falkirk, 1786 - Londra 1860). Partecipò alla guerra anglo-americana (1812-14), poi (1833) alla guerra civile portoghese contribuendo al successo della regina Maria [...] forza terrestre con cui investì Sidone e sconfisse Ibrāhīm Pascià nel Libano (1840). Nel 1854, allo scoppio della guerra di Crimea comandò la flotta anglo-francese sul Baltico, ma per dissensi sulla condotta delle operazioni fu richiamato in patria. ...
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Generale italiano (Mondovì 1804 - Firenze 1869); fratello di Giacomo. Nel 1831 lasciò il servizio militare per le sue idee liberali e combatté in Portogallo e in Spagna. Nel 1848, il papa lo mise a capo [...] contrastare il passo al Nugent. Assunto poi in servizio nell'esercito piemontese, partecipò alla battaglia di Novara e alla guerra di Crimea; nel 1860 fu nominato senatore e generale di corpo d'armata; nella guerra del 1866, al comando del I corpo d ...
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M. Eupatore Dioniso (132 a. C. - 63 a. C.), abbattuto nel 112 il potere della madre Laodice che governava dal 120, anno in cui fu assassinato il padre M. V Evergete, s'impadronì dello stato pontico, del [...] Mitridate χρηστός. Cominciò immediatamente a perseguire un suo programma di espansione territoriale, soccorrendo i Greci della Crimea contro gli Sciti; divenne re del Bosforo Cimmerio, prostate (protettore) di Chersoneso, padrone della Meotide, della ...
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Kronštadt Città e base navale russa, presso San Pietroburgo. Fu fondata nel 1703, per volontà dello zar Pietro il Grande, come fortezza sull’isola di Kotlin, a difesa di San Pietroburgo, e dotata dei [...] 19° sec. fino a divenire il primo porto del Baltico e base navale inespugnabile agli Anglo-Francesi nella guerra di Crimea (1854-56) e alla Germania nella Prima guerra mondiale. Durante la rivoluzione del 1917 gli equipaggi della flotta, schieratisi ...
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Generale russo (Novo Aleksandrovsk, Kaunas, 1878 - Bruxelles 1928). Ufficiale della guardia, partecipò alla guerra contro il Giappone (1904-05), e alla prima guerra mondiale al comando di una divisione [...] e creando un nuovo governo a Ekaterinoslav. Debolmente sostenuto dagli Anglo-Francesi, fu sconfitto dall'armata rossa e respinto in Crimea, da dove, insieme ai suoi uomini, si rifugiò a Costantinopoli (nov. 1920). Riparò poi in Iugoslavia e dal 1925 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
De Blasiis, Caggese, Pontieri
Luigi Mascilli Migliorini
In Giuseppe De Blasiis (Sulmona 1832-Napoli 1914) può agevolmente riconoscersi una delle figure più rappresentative di quella generazione che [...] imbarcarsi in maniera avventurosa per andare a difendere la Repubblica romana, poi, nel 1854, durante la Guerra di Crimea, raggiunse il teatro di guerra dove intendeva combattere contro i russi. Rimpatriato e rimasto sotto sorveglianza della polizia ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. pass. distinto). – 1. a. Riconoscere...